Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] del Comune, già Trissino); del periodo sono il Palazzetto De Monte e il Palazzo Valmarana Negri; del 1649 è la loggia di B. Longhena nel giardino Salvi. Alla fine del 17° sec., di C. Borella sono i palazzi Barbieri poi Piovene e Leoni-Montanari, la ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] Legata al linguaggio architettonico rinascimentale e allo stesso tempo fortemente innovativa è l’opera veneziana di B. Longhena, mentre caratteri fortemente eterogenei individuano l’architettura e l’esuberante decorazione plastica del b. leccese e l ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] sugli altri centri italiani ne hanno distinto la diversa temperie da quella romana, come nel caso delle a. veneziane di B. Longhena (Atti 1982), o di quelle meridionali (Strazzullo 1968, Manieri Elia e Calvesi 1970, Blunt 1968 e 1975, AA.VV. 1984 ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] due piani, che da esso derivano indiretta illuminazione: tali i vestiboli dei palazzi Pesaro e Rezzonico del Longhena, del palazzo Grimani del Sanmicheli, del palazzo Corner, ora Prefettura, del Sansovino. Ancora nell'architettura veneziana troviamo ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] il 15 maggio, e vagliato infine l'8 giugno dagli architetti Francesco Contin, Antonio Smeraldi, Silvestro Tagliapietra e Baldassare Longhena. Nei relativi documenti (Vio) l'artista è detto "pittor et architetto", a testimonianza di un'attività non ...
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MARCHETTI, Antonio
Micaela Mander
Nacque a Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni, il 12 giugno 1724, figlio terzogenito di Giovan Battista e di Angela Molinari.
Il padre Giovan Battista, architetto, [...] diverse soluzioni per la scalinata e il salone d'onore, elementi fondamentali anche nei palazzi cittadini): villa Romei Longhena a Provaglio di Capodimonte, iniziata intorno al 1770 e rimasta incompiuta, e villa Negroboni a Gerolanuova, ultima opera ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] anche il gusto e la cultura che l'architetto dispiega, accordando suggestioni scenografiche emiliane con l'esempio di B. Longhena (scalone del monastero di S. Giorgio Maggiore, 1634-35), come ha osservato il Wittkower. La sterzata verso gli esempi ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] apportò anche notevoli cambiamenti all'ospedaletto, o Casa di ricovero per vecchi poveri e inabili al lavoro, di Baldassarre Longhena, prossimo alla chiesa di S. Maria Assunta o dei Derelitti, intervenendo nella sala della musica, nel minuscolo coro ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] vennero però giudicati insoddisfacenti, soprattutto dal punto di vista costruttivo, e furono sottoposti più volte al giudizio di B. Longhena. Di questi anni sono anche due Angeli scolpiti per la nuova cappella del Santissimo e ora nel Museo Antoniano ...
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BOCCHI, Amedeo
Valerio Terraroli
Figlio del pittore Federico e di Cielia Cacciani, nacque a Parma il 24 ag. 1883. Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti dell'arte entrò all'Accademia di belle [...] Cassa di risparmio, in Aurea Parma, 1930, p. 167; F. Sapori, L'amico degli artisti, Roma 1931, pp. 193-201; M. Longhena, Un pittore delle paludi pontine, in Crisopoli, novembredicembre 1935, pp. 57-62; F. Sapori, I Maestri di Terracina, Roma 1954, pp ...
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