ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] romana si raffreddasse: cedere alla pressione dello "spirito rivoluzionario" che soffiava da Torino, da Parigi e da Londra, sarebbe stato interpretato come un segno di debolezza.
Era un ragionamento che non teneva conto dell'opinione pubblica ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] sua, cercava, in tutti i modi, di riuscir gradito ai suoi amici inglesi. Al primo manifestarsi della peste a Londra, nell'agosto 1665, inviò "de son propre mouvement" all'Oldenburg un suo rimedio antipestilenziale, buono - così gli assicurava - tanto ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] , pp. 23-54; P.-F. Geisendorf, Livre des habitants de Genève, I, Genève 1957, p. 73; L. Firpo, La chiesa italiana di Londra nel cinquecento e i suoi. rapporti con Ginevra, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, p. 395, n. 185; G. Spini, Riforma ital ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] . Rispondendo a un appello, nel novembre 1688 Guglielmo d'Orange sbarcava sulle coste inglesi e il 28 dicembre entrava in Londra. Nulla poté fare il papa, impegnato nella fase più dura del conflitto con Luigi XIV, sotto minaccia di una invasione ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ), un Messale (Ibid., Lat. 848), un Tito Livio donato a Jean Muret nel 1393 (Ibid., Lat. 5740), ilPrisciano di Londra, donato al Berry nel 1387 (London, Brit. Libr., Burney 275). Possedeva case a Villeneuve-lès-Avignon, e alcuni castelli prediletti ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...