Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] testimoniate su tutto il territorio, le torri rotonde di influsso lombardo (Castel Rotondo di Sopra e Castel ., L'età cavalleresca in Val d'Adige, Milano 1980a.
Id., Storia dell'arte nell'Alto Adige, Calliano 1980b.
Id., Arte carolingia in Alto Adige ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] 'edificio appena terminato e conclusa da una facciata fiancheggiata da due torri. Non che il tipo a due piani, distribuiti in questo delle Virtù cardinali, disposto nel transetto della chiesa di S. Maria, che, in analogia con l'uso lombardodelle ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] p. 63 n. 46). D'altra parte, fra le fonti, il Torre (1664) lo dichiarava morto nel 1633 a sessantacinque anni (quindi nato nel più composta, devota coralità lombardadelle prime pale è prova della già adulta attenzione dell'artista al livello e tipo ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] 1674], a cura di G. Giubbini, Milano 1965, ad Ind.; C.Torre, Il ritratto di Milano, Milano 1674, ad Ind.; Arch. di Stato di 1982, DI. 61, 63, 68; U. Ruggeri, Gallerie dell'Accad. di Venezia - Disegni lombardi, Milano 1982, pp. 144-54; C. Ceresa, un ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] tavole centrali e forse S. Giorgio e S. Martino (Torre, 1674, ricorda quest'ultimo come in situ). Gli altri . Galbiati nella Bibl. dell'Ambrosiana, II, Milano 1951, pp. 351-368; C. Baroni-G. A. Dell'Acqua, Tesori d'arte in Lombardia, Milano 1952, pp. ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] due tele oggi disperse). Del 1817 è l'Ogolino nella torre di Pisa (oggi disperso), realizzato per il Montani, trascrizione di lettere al e del D.); E. Piceni-M. Monteverdi, Pittura lombardadell'Ottocento, Milano 1969, pp. 16, 18, fig. 21; S. Pinto- ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] del Padovanino: conseguendone un'apertura al "gusto della realtà" tipico dei lombardo-veneti del momento. Ma ugualmente preziose le s.) ossia le prigioni vecchie di Vicenza sistemate nella torre detta anche "Coxina", al "Territorio" presso il ponte ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] affiancarsi e sostituirsi alle mani lombarde autrici ancora in questa chiesa della lunetta del portale laterale ( imponente struttura duecentesca a cinte concentriche poligonali imperniata su una torre centrale a pianta quadrata.
Bibl.: A.F. Giachi, ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] Pagani, Andrea Pozzo, o nel solco della tradizione lombarda; merita attenzione l’ipotesi di riconoscere una Archivi, edifici, arredi nell’Astigiano dal XVII al XIX secolo a cura di A. Torre, Torino 1999, pp. 175-181; V. Natale, Nuove tracce per P. in ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] XXXI). Il C. intervenne inoltre nelle case-torri di via dello Studio e nei palazzi Corsi, Cuccoli-Fiaschi, da L. Del Moro), curando in particolare l'erezione della facciata in stile gotico lombardo e del monumento-mausoleo in memoria del De Fabris, ...
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ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...
rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...