Patriota (Cesena 1815 - ivi 1893); partecipò al moto rivoluzionario del 1831 e alle successive cospirazioni mazziniane in Romagna; esiliato al principio del 1846, ritornò a Cesena dopo l'amnistia di Pio [...] IX e nel 1848-49 fu volontario in Lombardia e alla difesa di Roma. Arrestato per il moto mazziniano del 1853, condannato a prigione perpetua, fu liberato solo nel 1865. Le sue Memorie furono pubblicate dal figlio Alfredo. ...
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Storico (Bosco Valtravaglia 1811 - Milano 1883). Partecipò nel 1848 ai moti risorgimentali e s'interessò poi sempre alle vicende politiche del paese. Ha legato il suo nome alle due opere Il ducato di Milano [...] (1876) e La dominazione spagnola in Lombardia (1881), ricchissime di dati economico-finanziarî. ...
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ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] dal padre in Lombardia e in Piemonte durante la guerra che vide opposto, nel 1655-58, l'esercito franco-modenese a quello ispano-imperiale. Partecipò a fianco del padre agli assedi di Pavia (1655), di Valenza Po (1656), di Alessandria (1657) e di ...
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Storico, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; repubblicano e federalista, dovette però cedere il campo ai moderati filo-piemontesi [...] il nome di Politecnico e che durò fino al 1844. In quest'anno pubblicò le Notizie naturali e civili su la Lombardia. Estraneo alle sette e alle congiure, venne in sospetto all'Austria soprattutto per la sua attività di studioso; nel gennaio 1848 ...
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Patriota (Longobardi 1824 - Roma 1906); membro della Giovine Italia, ebbe parte nella insurrezione di Calabria del 1847 e specialmente in quella del 1848, e fu poi alla difesa della repubblica romana (1849). [...] Esule a Genova, combatté con Garibaldi in Lombardia (1859) e partecipò alla spedizione dei Mille. Deputato dal 1861 al 1897, fu presente ai fatti di Sarnico e di Aspromonte, fece la campagna del 1866 con Garibaldi, accostandosi alla monarchia dopo il ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] Milano 1980, pp. 19 s.; C. Capra, L. G. e il Dipartimento d'Italia a Vienna (1757-1766), in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, a cura di A. De Maddalena - E. Rotelli - G. Barbarisi, III, Milano 1982, pp. 365-390; E ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] la giovinezza combattendo al soldo di Venezia. Teatro delle sue gesta fu la guerra che la Repubblica condusse in Lombardia dopo la morte di Filippo Maria Visconti (1447), cercando di trarre profitto dalla particolare congiuntura politica di Milano ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] 45-136; XIX (1923), pp. 37-104; XXI (1925), pp. 19-71; G. Biscaro, Gli estimi del Comune di Milano nel sec. XIII, in Arch. stor. lombardo, s. 6, V (1928), pp. 409, 415, 444, 445 n., 450 n.,. 454 n.; A. Muttoni, Il patriarca R. D.... e le vicende dei ...
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Uomo politico (Sant'Angelo Lodigiano 1762 - Milano 1826); membro (1796), poi presidente della municipalità milanese istituita dopo l'ingresso dei Francesi, ricoprì varî incarichi nella Repubblica Cisalpina [...] e nel 1800 fu creato da Bonaparte capo della commissione di governo per la Lombardia; ma, proclamata la Repubblica Italiana (1802), fu messo in disparte per il traffico disonesto che faceva dei titoli pubblici. ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] lo Stato lo tenne impegnato per il 1403 nel tentativo di riportare l'ordine e di conservare la fedeltà delle città lombarde. Soppresse le rivolte di Lodi, Cremona e Brescia, ma ogni volta, appena le sue truppe lasciavano la città, queste tornavano a ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tasso d’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso di interesse (detto anche tasso lombard)...