BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] , 62-67, 71, 100, 105, 132, 135, 146, 188, 228, 236, 241 s., 247, 253, 383; E. Costa, Una variante canavesana de "La donna lombarda" raccolta nel 1840, in Lares, XXX (1964), 1-2, pp. 39-42; Id., La giovinezza di D. B. (1818-1847), in Figure e gruppi ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] ; contemporaneamente ebbe l'offerta dal ministro della Lombardia conte C. Firmian e dallo stesso Sperges di suo allievo nel ginnasio di Rovereto e docente nell'ateneo lombardo, respinse decisamente l'invito adducendo come ragione principale la volontà ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] e dai personaggi illustri che lo conoscevano e stimavano, con grande ammirazione per la nuova maniera di poetare appresa in Lombardia. L'istintiva vena poetica del C. otteneva, infatti, il consenso unanime dei letterati che frequentavano l'Accademia ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] . VI. 1) è conservata copia di un manoscritto: Generale discorso… in materia di navigazione dell'Adige, Tartaro e Mincio nella Lombardia. Nel 1624, oltre ad occuparsi di nuovo,della chiusa di Governolo (cfr. Davari, p. 14), soggiornò per oltre cinque ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] G. Brognoligo, Bari 1910, I, p. 152; II, pp. 306, 330, 422 s. Si veda inoltre: D. Morellini, Matteo Bandello novellatore lombardo, Sondrio 1899, pp. 92 s.; E. Masi, Matteo Bandello o vita ital. di un novelliere del Cinquecento, Bologna 1900, p. 192 ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] a D. ("Qual per ben dolce messer Dolcibene", "I' so ch'avete il capo nel fattoio" e "Assai vi frutta più il teren lombardo", databile forse al 1365).
La data più tarda in cui D. risulta indirettamente vivente è il 1371. Non si conosce l'anno della ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] in stanze") cui è stato indotto dall'autorità del mantovano Carlo Agnello e di "molti doctissimi scrittori che volentiero in la Lombardia usano questo stile", significa infatti che questo era ancora sentito a Napoli come una novità di importazione ...
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BARPO, Giovanni Battista
Gian Franco Torcellan
Bellunese, nato il 10 nov. 1584, fu avviato ad una tranquilla e proficua carriera ecclesiastica. Divenne così, dopo il consueto corso di studi, sacerdote, [...] Belluno 1865, p. 192; F. Lussana, Due autografi contemporanei ljj peste del 1630, ed alla Prima coltivazione del "mais" in Lombardia, Venezia 1881, pp. 20 ss., 42 ss.; L. Bailo, La introduzione dei sorgo turco nel Triivigiano, Treviso 1883, passim; A ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] apparve a puntate nel periodico milanese l'Italia musicale, per il quale nel 1850 compì un lungo giro tra Emilia e Lombardia come critico corrispondente; con quella rivista continuò a collaborare per tutto il 1851 (nell'agosto era di nuovo a Milano ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] 'amnistia (dopo l'Unità un giornale radicale lo avrebbe accusato di essere stato al servizio dell'Austria) era rientrato in Lombardia, dove, pur nominato direttore artistico e poeta ufficiale della Scala, si era volto di nuovo al giornalismo con l ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tasso d’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso di interesse (detto anche tasso lombard)...