LODIVECCHIO
A. Frova
Centro a 11 km ad E di Lodi corrisponde a Laus Pompeia, città della XI Regione augustea (Transpadana), posta fra Lambro e Adda, al punto di incontro delle due vie romane per Mediolanum, [...] Laus attraversata dalla "via romana". Dopo saltuarî scavi ottocenteschi a scopo di bottino, scavi della Soprintendenza alle Antichità della Lombardia nel 1955 e 1957 hanno constatato l'estrema distruzione della città; solo nella zona N-E sono stati ...
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BOEZIO (Arrius Manlius Boethius)
L. Rocchetti
Console romano nel 487, padre del filosofo Severino Boezio. Egli appare raffigurato in un dittico - Brescia, Museo Civico Cristiano - in due momenti diversi [...] Consulardiptychen und verwandte Denkmäler, Berlino 1929, p. 103, n. 7; G. de Francovich, Arte carolingia ed ottoniana in Lombardia, in Römisches Jahrbuch für Kunstsgeschichte, VI, 1942-44, p. 268; W. E. Volbach, Elfenbeinarbeiten der Spätantike und ...
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Storico dell'arte italiano (n. Roma 1930). Formatosi a Roma e presso il Warburg Institute di Londra, ha rivolto i suoi interessi verso lo studio dell'arte tardoantica e medievale, sotto la guida di P. [...] Il Millennio ambrosiano (1987-89); Piero della Francesca (1991); Masolino. Gli affreschi del battistero di Castiglione Olona (1998); Lombardia medievale. Arte e architettura (2003); ha inoltre curato il volume L'Altomedioevo per La pittura in Italia ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] parti dell'Europa. S. Pietro al Monte a Civate (Demus, 1968), con i suoi legami con la p. altomedievale in Lombardia, è un caso esemplare; significativa è anche la difficoltà di assegnare date convincenti alle p. murali delle catacombe di S. Ermete ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , pp. 129-146; W. Braunfels, Der Dom von Florenz, Olten-Lausanne-Freiburg im Brsg. 1964; A.M. Romanini, L'architettura gotica in Lombardia, Milano 1964, I, pp. 351-414; H. Saalman, Santa Maria del Fiore 1294-1418, ArtB 46, 1964, pp. 471-500; M. David ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] . 376 ss., 397 n. 50; Schede Vesme, II, Torino 1966, p. 720; F. Arese, Una quadreria milanese della fine del Seicento, in Arte lombarda, XIX (1967), pp. 139 ss.; F. R. Pesenti, in La Certosa di Pavia, Milano 1968, pp. 101 s.; Storia di Monza e della ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] d'arte moderna. Opera dell'Ottocento, Milano 1975, II, p. 318, tavv. 905-910; M. C. Gozzoli - M. Rosci, Il volto della Lombardia da C. Porta a C. Cattaneo. Parigi e vedute 1800-1859, Milano 1975, ad Indicem; F. Mazzocca, G. B. Sommariva o il borghese ...
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DONEGANI, Carlo
Carlo Zani
Nato a Brescia nel 1775 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello maggiore di Luigi, fu avviato alla professione dal padre; dal 1789 frequentò l'Accademia Clementina [...] strada litoranea da Ancona alla Palombella. Con la restituzione delle Marche allo Stato della Chiesa, nel 1815 tornò in Lombardia alle dipendenze dell'amministrazione austriaca. Ingegnere di prima classe delle province di Como e, dal 1821, di Sondrio ...
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BUZZI, Giuseppe
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio del quadratore Giuseppe Maria (fratello di Elia Vincenzo); mancano dati biografici, ma ci è nota la sua attività di scultore svolta - secondo la tradizione [...] Silvia sono caratterizzati da un recupero della forma plastica consolidata da un chiaro interesse veristico di marca decisamente lombarda, mentre il S. Caio, il S. Luciano e il S. Salazio obbediscono ormai decisamente alla ritmica neoclassica (Nebbia ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] 1602 - Viggiù 1660). Questi, attivo soprattutto a Roma, fu anche a Napoli, in Sicilia e più tardi a Venezia e in Lombardia. Tra le sue opere principali a Roma: la facciata della chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio, detta anche il Canneto (1644-50 ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tasso d’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso di interesse (detto anche tasso lombard)...