PIETRO da Pavia
P. Réfice
Miniatore lombardo, attivo nell'ultimo quarto del 14° secolo.
La sua firma ("Frater Petrus de Papia me fecit") compare in un manoscritto - decorato a più mani - con la Naturalis [...] a cura di T. De Marinis, Firenze 1969, pp. 8, 14, 16-18, 37); M. Salmi, La pittura e la miniatura gotica in Lombardia, in Storia di Milano, V, La signoria dei Visconti (1310-1392), Milano 1955, pp. 815-874; R. Levi Pisetzsky, Nuove mode della Milano ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] del Collegio nello stesso anno.
A Varese Francesco III d'Este, il quale era capitano generale e amministratore della Lombardia per conto dell'imperatore d'Austria, gli affidò la costruzione del palazzo estense (oggi municipio) e del giardino. I ...
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ALEMAGNA, Emilio
Renata Cipriani
Nacque a Milano, di nobile famiglia, nel 1833. Si addottorò in matematica e ingegneria all'università di Pavia e si perfezionò in architettura presso l'Accademia di [...] .: Atti dell'Accademia di Belle Arti di Milano (1860-1896); A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti nelle provincie di Lombardia dal 1777 al 1862, Milano 1862, p. 25; L'Esposizione italiana del 1881 in Milano illustrata, Milano 1881, p. 174 ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] 1964, I, pp. 38-45, 181-188; G. Panazza, Appunti per la storia dei palazzi comunali di Brescia e Pavia, Archivio storico lombardo, s. IX, 91-92, 1964-1965, pp. 181-203; C. Pietrangeli, I palazzi capitolini nel Medioevo, in Il Campidoglio. Storia ed ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] . Lorgues Lapouge, Milano 1993, pp. 166 s., 190 s.; M. Marubbi, Un perduto polittico del F. per la pieve di Soncino, in Arte lombarda, 1994, nn. 108-109, pp. 161-163; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XII, pp. 195-197; Enc. Ital., XV, pp. 653 s ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] 1982, p. 196; A. Binion, Algarotti's Sagredo inventory, in Master Drawings, XXI (1983), 4, p. 395; M. Bona Castellotti, La pittura lombarda del '600, Milano 1985, p. 668; F. Arisi, G.P. Panini e i fasti della Roma del '700, Roma 1986, adindicem; B.W ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] II(1951), p. 114; G. Testori, SuF. del C., in Paragone, III(1952), n. 27, pp. 24-43; Id., Manierismo piemont. e lombardo del '600 (catal.), Torino-Ivrea 1955, pp. 35-38, 60-63; G. A. Dell'Acqua, Due inediti del '600lombardo, in Critica d'arte, XVIII ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] cromatici, si può dire rappresentino un insieme atipico, che non avrà più seguito nelle tele successive, eseguite per lo più in Lombardia. Del 1941 è la serie di fiori e nature morte. Nel 1942 a Roma vinse il premio bandito dal ministero per l ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] J. si ritirò a Cremona, ove rimase per due anni.
Fu un periodo di intenso arricchimento culturale: lo J. viaggiò in Lombardia, conoscendo e apprezzando le opere di G. Piermarini e di G. Antolini e proprio a Cremona ebbe l'opportunità di intervenire ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] , tanto che le sue finanze gli permisero di concedersi un lungo viaggio, "per lo Stato della Chiesa, e per la Lombardia" (Pascoli, p. 486), che intraprese allo scopo di farsi conoscere al di fuori dell'ambiente romano, ottenere nuove commissioni e ...
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lombard
‹lòmbëd› s. ingl. [dal ted. Lombard(zins) «tasso d’interesse lombardo», poiché nel medioevo i banchieri dell’Italia settentr. erano chiamati spesso lombardi], usato in ital. al
masch. – Tasso di interesse (detto anche tasso lombard)...