CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] e il 1905, in una serie di ben ventitré articoli continuati, venne confutando Le quatrième évangile di A. Loisy, argomento certo non indipendente dal responso De auctore et veritate historica quarti Evangelii, che sarà pubblicato dalla Commissione ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] , una qualche parte nella redazione dell'enciclica di condanna dei modemismo, Pascendi dominici gregis, dell'8 settembre 1907(A. Loisy, Mémoires, Paris 1930-31, II, pp. 566, 569, 574; J. Rivière, Quirédigea l'encyclique Pascendi?, in Bulletin de ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] tomista nei seminari, vigilò sull’ortodossia teologica senza eccessi, tanto che il barnabita Giovanni Semeria consigliò ad Alfred Firmin Loisy di rivolgersi a lui per presentare l’urgenza di uno studio scientifico della Bibbia; alla cattedra di Sacra ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] avrebbero alimentato, all'inizio del secolo, le correnti moderniste italiane. Non a caso il F., definito da von Hugel in una lettera a Loisy, "si ouvert et si actif", fu tra i fondatori a Roma, nel 1896, della Società di studi e fu a contatto e in ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] "cristiana", che permettesse la concorrenzialità e, soprattutto, l'inizio d'uno studio critico della religione. Come operavano Oltralpe Loisy, Harnack, Duchesne, ecc., si poteva, anzi si doveva, tentar di fare altrettanto in Italia.
Questi, i due ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] i protestanti e con gli atei quali un Camus o un Rostand alle primitive confutazioni e al rifiuto di un Harnack, di un Loisy, di un Guignebert. Né va dimenticato che tale incontro si andava da lungo tempo preparando con le lunghe letture di un tempo ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] , diretta dal suo discepolo Franco Bolgiani e ispirata all’omonima pubblicazione francese ideata nel 1896 dal modernista Alfred Loisy, cui si voleva render merito di aver pioneristicamente affermato una concezione aperta e dinamica di storia del ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] anzi, tra i primi ad avvertire che questa, "per quanto voglia essere indipendente, mi pare non sappia liberarsi dalla influenza del Loisy" (cfr. il citato saggio "linceo" su Gallione, pp. 169-171). Né rimase chiuso nella sua cerchia professionale o ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] in cui, dopo aver auspicato la più ampia partecipazione all'iniziativa, stigmatizzava le teorie modernistiche di A.-F. Loisy e di G. Tyrrell che allora cominciavano a diffondersi nella Chiesa. Da cardinale, ebbe un ruolo importante nell'ambito ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] tra fede e religione che è stato il nucleo ultimo del tentativo modernista, accusò costoro, e in particolare A. Loisy, di scarso coraggio e di poca consequenzialità nella loro posizione, soprattutto a causa della manifesta volontà di condurre la ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...