Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] 17. Ma essa assumeva nel contesto della monarchia assoluta una valenza diversa, che faceva dell’imperatore una parte del Logos, della ragione universale, rendendolo capace di tradurre in precetti concreti, nomoi, le leggi universali che ne erano alla ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] . In più si aggiunge il caso romano dello scisma di Novaziano26 – presbitero e colto esponente della cosiddetta teologia del Logos e di posizioni rigoriste entrato in conflitto con Cornelio, che la comunità romana sceglie come proprio vescovo – nel ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] di Alessandria e Antiochia26. Dopo le accuse scambiatesi da Cirillo e Nestorio in relazione al dogma dell’incarnazione del Logos e della maternità della Vergine – madre di Dio, ovvero dell’uomo –, l’intento doveva essere quello di ridefinire una ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] . Secondo l’esposizione che abbiamo fatto, veramente «si fermarono i piedi» del Signore e Salvatore nostro, dunque dello stesso Logos di Dio, grazie a quell’abito umano che aveva indossato, sul monte degli Ulivi. Ciò avvenne presso quella grotta, che ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] del Figlio, attribuendogli la funzione di «interprete» e di «vicario sulla terra» sia di Dio-Re, sia del Logos-Cristo70. Si tratta di un livello di idealizzazione che conferma la sacralità del potere imperiale senza sollevare particolari problemi di ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] importanti somiglianze con i più elevati apparati amministrativi dell’organizzazione militare. Al di sopra di tutto sta il Logos regale (Cristo), descritto esplicitamente come «una sorta di prefetto (ὕπαρχος) del Grande Re»117.
In secondo luogo ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] -237. V.L. Menze, Justinian and the Making of the Syriac Orthodox Church, Oxford 2008; C. Dell’Osso, Cristo e Logos: il calcedonismo del VI secolo in Oriente, Roma 2010; H. Leppin, Justinian. Das christliche Experiment, Stuttgart 2011; M. Meier, «Ein ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...