COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] -18), sulle persecuzioni dei cristiani (1920-21), sul conato criminoso (1920-21), sul diritto penale nel Gnomon dell'Idios Logos (1920-21): fino alla grande ed apprezzata sintesi dell'intera evoluzione del diritto penale: Crimini e pene da Romolo a ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] in sostituzione della precedente tradizionale interpretazione che aveva ravvisato nei tre personaggi che appaiono al patriarca il Logos divino accompagnato da due angeli. Quasi certamente ha lo stesso significato la raffigurazione trinitaria di Dio ...
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ZANZOTTO, Andrea.
Carmelo Princiotta
– Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921, primogenito di Giovanni e di Carmela Bernardi, cui sarebbero poi nati le gemelle Angela e Marina, colpite [...] , Roma 2016; M. Natale, Il sorriso di lei. Studi su Z., Verona 2016; L. Stefanelli, Il divenire di una poetica. Il «logos veniente» di A. Z. dalla «Beltà» a «Conglomerati», Milano-Udine 2016; F. Venturi, Genesi e storia della «trilogia» di A. Z ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] un’etica rinviante a un Dio irrappresentabile da parte di una filosofia che, rinunciando alla sua fondazione nel logos, presuppone da parte dell’uomo un atteggiamento di apertura all’Altro. Le filosofie della comunicazione (Quine, Putnam, Habermas ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] quell’esperienza corporea fondamentale. Era all’interno di questo movimento vitale che si inscriveva la possibilità del Logos di esercitare la propria funzione costruttiva. Mantenendosi fedele al proprio razionalismo, Preti teneva fermo il carattere ...
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atmosferici, fenomeni
Franco Foresta Martin
La dinamica dei gas che circondano la Terra
Il caldo e il freddo, la quiete dell'aria e il vento, il cielo sereno e le nuvole, la pioggia, la grandine, la [...] con evidenti benefici per tutte le attività sociali: agricoltura, trasporti, turismo, e altro. Il suo nome deriva dal greco metèoros lògos ("discorso sulle cose che stanno in alto") e la sua nascita si fa risalire ad Aristotele che già nel 4o secolo ...
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Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] dal carattere generale e oggettivo del metodo della fisica.
Epistemologia
L’epistemologia (dalle parole greche epistème «scienza» e lògos «discorso, spiegazione») studia la natura, i fondamenti, i limiti, i metodi e i criteri di validità della ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] . Scritti per una festa di compleanno, con disegni di T. Pericoli, Roma 2006. Si veda inoltre: La televisione, il cagnolino, il logos: ricordo di B. P. A. Gnoli, F. Marcoaldi, M. Bettini, G. Pucci ci parlano del grande critico televisivo a partire da ...
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VARISCO, Bernardino
Mauro Visentin
– Nacque a Chiari, in provincia di Brescia, il 20 aprile 1850, da Carlo, direttore del ginnasio locale, e da Giulia Bonatelli, sorella del filosofo Francesco Bonatelli.
Il [...] V., in Archivio di filosofia, 1934; P. Carabellese, B. V., in Enciclopedia italiana, XXXIV, Roma 1937, s.v.; M.F. Sciacca, B. V., in Logos, 1937; T. Moretti-Costanzi, Il problema dell’uno e dei molti nel pensiero di B. V., Roma 1940; G. Alliney, B. V ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] la razionalità propria di ogni discorso argomentativo. Pertanto, la c. si presenta come c. dei parlanti, condivisione di un logos senza barbarie. L'etica della comunicazione o del discorso che ripropone la c. (della comunicazione) come a priori, al ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...