Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] la dimostrazione che i frammenti di verità veicolati dai grandi filosofi sono solo un primo passo verso la conoscenza del Logos, il cui avvento è stato preannunciato dai profeti biblici. Il pagano convertito trova un ammaestramento etico e morale nel ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] due linee dottrinali che dalla lotta di quegli anni erano emerse con evidenza: la linea della teologia del Logos, tesa a rilevare la sussistenza del Logos nell'ambito della vita intradivina, di cui l'autore dell'Èlenchos era portatore, e quella, di ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] quali culmina Averroè. Tra gli alessandristi italiani P. Pomponazzi).
Dagli stoici l'immortalità fu in genere attribuita soltanto al Logos universale, concepito come il divino fuoco animatore del mondo, di cui le singole anime sono scintille, che in ...
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Filosofo tedesco, nato a Ludwigshafen l'8 luglio 1885, morto a Tubinga il 4 agosto 1977. Laureatosi a Würzburg in filosofia con una tesi su Rickert nel 1908, durante la prima guerra mondiale si trasferì [...] ; S. Zecchi, Utopia e speranza nel comunismo. Un'interpretazione della prospettiva di E. Bloch, Milano 1974; H. H. Holz, Logos Spermatikos. E. Bloch's Philosophie der unfertigen Welt, Darmstadt 1975; Autori vari, E. Bloch. Zum 90. Geburstag: Es muss ...
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Vangeli
Caterina Moro
La storia della vita di Gesù
I Vangeli furono scritti in greco tra la fine del 1° e l’inizio del 2° secolo d.C. e narrano la storia della vita di Gesù di Nazareth. La parola deriva [...] tre e si configura come il più ‘filosofico’: l’autore pone l’accento sulla natura divina di Gesù, che identifica con il Lògos («parola», «discorso») di Dio che sta con lui dall’eternità e ha partecipato alla creazione del mondo (Giovanni 1).
Sia i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] Un testo di Leucippo afferma che niente accade invano ma di tutto si può dar conto, rintracciandone una ragione (logos). Tale logos non ha tuttavia a che fare, per Leucippo, con un principio intelligente, perché egli aggiunge che tutto accade, anche ...
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assioma
Dal lat. tardo axioma, gr. ἀξίωµα der. di ἄξιος «degno di valore». In generale designa una proposizione il cui ruolo conoscitivo è quello di un principio evidente di per sé e mediante il quale [...] come principi assiomatici tanto evidenti per tutti da non richiedere alcuna spiegazione: poiché costoro non forniscono gli a. di un logos, gli a. si riducono a semplici convenzioni e su questa base non è possibile edificare alcuna conoscenza. Una ...
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Sapienza, Libro della
Libro deuterocanonico del Vecchio Testamento, che nella Bibbia greca reca il titolo di Sapienza di Salomone (Σοφία Σαλωμὼν, o Σαλωμὼντος). Il titolo di Liber Sapientiae o Sapientia [...] / et imago bonitatis illius " (7, 25-26). La S. assume in tal modo l'aspetto d'immagine e modello di Dio, vero logos universale che permea di sé il creato e lo vivifica (1, 7). Questo aspetto troverà ulteriori formulazioni nel Nuovo Testamento - in ...
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estasi
Dal gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» o «uscire di sé». Il termine indica genericamente la separazione da sé stessi, l’astrazione dalle [...] «e. della ragione». L’esistenza in quanto fenomenica è estatica e, per poterla comprendere, anche il pensiero deve uscire dal logos e proiettarsi verso la scissione temporale, protesa all’avvenire. L’esistenza è dunque temporale e non è un caso che ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] e Plotino a ispirare i motivi centrali della filosofia ficiniana: dalla simbologia della luce alla dottrina di Dio, del Logos, dell'anima del mondo, e per quanto concerne il "ritorno" dell'uomo a Dio, attraverso un processo di "semplificazione ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...