GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
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Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] tema stesso delle origini del Vangelo, l'autore del Frammento Muratoriano. A Caio forse devono connettersi gli Alogi, "negatori del Logos", di cui parla come d'una setta eretica Epifanio. Non appare però che la loro opposizione avesse origine da un ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] attività spirituale del mitizzare, o comporre miti. Per Platone il mito sta al logos come l’opinione alla scienza. Tuttavia in certi casi, non potendo il logos attingere tutta la verità, questa può manifestarsi attraverso il mito: e questi miti ...
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Benedetto XVI
Benedétto XVI. – Joseph Ratzinger (n. Marktl am Inn 1927) è stato eletto al papato il 18 aprile 2005. La scelta di questo teologo sistematico bavarese, professore in varie università tedesche [...] liturgico di dieci generazioni di cattolici. L’altro punto chiave è l’idea di 'ragione' – così Ratzinger traduce il logos del prologo del vangelo di Giovanni: grazie a questo principio si costituisce, nella sua posizione, un diritto del linguaggio ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] nella tradizione platonica fra II e III secolo, che vuole un legame intimo fra vita e dottrina, un sodalizio fra bios e logos che, proprio in quella tradizione, si traduce letterariamente in opere come il De Platone et eius dogmate (che premette all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] spiegare come si esercita la causalità dell’anima sul mondo fisico vanno considerati almeno due concetti. Il primo è quello di logos. Si tratta, in realtà, di una nozione usata in vari contesti da Plotino che comunque, nell’analisi del mondo fisico ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] dello Spirito non c'è né Idea né Natura. Ciò fa sì che l'essenza della filosofia è lo Spirito assoluto in quanto coscienza assoluta e logos assoluto. Per il C. si può parlare di "panlogismo", nel senso che la sua filosofia è ridotta a dottrina del ...
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SOLOV′EV, Vladimir Sergeevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, figlio del precedente, nato a Mosca il 16 gennaio 1853, morto a Uzkoe, presso Mosca, il 30 luglio 1900. S. univa facoltà dialettiche e [...] metafisico della vita, il cui processo consisterà nell'attuazione sempre più piena di questa idea assoluta (contenuta già nel Logos Divino) nella realtà del mondo. La vera vita si delinea perciò: 1. come un processo della "conoscenza integrale", una ...
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ZUBIRI APALATEGUI, José Xavier
Marco M. Olivetti
Filosofo, nato a San Sebastián il 12 aprile 1898; dal 1918 al 1921 compì studi di filosofia e teologia nelle università di Madrid, Lovanio, Gregoriana [...] 109; G. Martínez Argote, En torno a Zubiri, Madrid 1965; F. Inciarte, Reorientierung an der Physis aus Unbehagen am Logos, in Philosophische Rundschau, 1966-67,, pp. 220-38; A. Lopez Quintas, Filosofía española contemporanea, Madrid 1970, pp. 196-272 ...
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Filosofo, nato a Foiano della Chiana il 19 giugno 1886. Professore universitario dal 1933, ha insegnato dapprima pedagogia all'università di Pisa e poi filosofia teoretica all'università di Firenze.
La [...] , n. 2; Filosofia e religione, in Giornale critico della filosofia italiana, 1960, n. 4.
Bibl.: A. Aliotta, La natura dell'uomo, in Logos, 1938, pp. 426-34; A. Carlini e E. Garin, Incontri e scontri con Ch., in Giorn. crit. di filos. ital., 1948, nn ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] della Genesi (De Genesi ad litteram, IV, 28) e il prologo del vangelo di Giovanni (Tract. in Iohan., I, 5), intende Cristo (Lógos) come parola di vera l. di conoscenza, di vita e di salvezza (lux crucifixa). La vita di Cristo è la l. degli uomini, la ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...