(ted. Verstehen/ Erklären) Dicotomia che nasce all’interno del cosiddetto storicismo tedesco contemporaneo, con particolare riferimento a Windelband, Rickert e Weber, che riflettono sull’eredità di Dilthey. [...] non da parte dei protagonisti concreti della storia concreta, bensì da parte dell’unico vero soggetto della storia, il Logos o Idea o Sostanza autocosciente. Una sostanziale correzione dello storicismo di Windelband e Rickert verrà apportata da Weber ...
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aql
‛aql
Termine arabo che significa «intelletto» o «intelligenza». Il termine è riconducibile per lo più al greco νοῦς e indica sia la facoltà preposta alla comprensione (razionale o intuitiva) del [...] è sostanza separata. A seconda delle modulazioni delle varie dottrine, il termine va accostato o invece opposto a nuṭq («ragione, logos, discorso»), dhihn («mente»), nafs («anima»), rūḥ («spirito»). (➔ anche colcodea, intelletto, intelletto agente). ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] , e in tale stato sarebbe rimasto senza il peccato. Ma l'uomo decaduto per il peccato può tornare a Dio mediante il Logos, redentore del mondo. L'uomo quindi creato a simiglianza di Dio e divenuto dissimile da lui per il peccato, per ritornare allo ...
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Parmenide
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato a Elea e vissuto nel V secolo a.C.; assai scarse le notizie sulla vita e neppure tutte accertabili (cfr. Diogene Laerzio Vitae philosophorum IX 21-23, [...] intelligibile il reale. Più che unità ‛ fisica ', si tratta per P. di un'unità individuabile sul piano del logos e del nous, della manifestazione verbale e concettuale, immediatamente riferibile al reale nell'ambito dell'identificazione arcaica di ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] altro discorso rivolto a Costantino e tenuto a Gerusalemme, ma in realtà estratto dalla Teofania, intorno alla divinità del Logos (capitoli 11-17). Possiamo aggiungere un discorso in onore dei martiri, pervenutoci in siriaco, e alcune lettere (intere ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] elementi che costituiscono l'uomo, ché in tal caso egli non è una sola persona, ma due. Ora, per Apollinare il Logos divino è l'archetipo, il modello ideale della parte superiore dell'anima. In tutti gli uomini, pertanto, esiste un elemento divino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita in Grecia
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ripercorrere la storia dei rapporti uomo/donna e della sessualità [...] di sorprendente dunque che la possiedano anche le donne.
A questo punto è necessario aprire una parentesi: le donne non hanno il logos, ma gli uomini possiedono anche la metis. Come mai? Di nuovo, ce lo racconta un mito. Prima di sposare Era, Zeus ...
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processo di sviluppo in psicoanalisi
Antonella Gentile
Padre e funzione paterna
Per un uomo l’acquisizione della funzione paterna non è legata al semplice riconoscimento di un’evidente paternità biologica, [...] In questa luce, il padre è colui che vieta, impone la legge, ma anche colui che introduce il registro del logos, della parola, aiutando il figlio a uscire dal registro materno primitivo dei sensi e dell’indifferenziato. Peraltro, tali gradi dello ...
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eros
In psicoanalisi, l’insieme delle pulsioni creative e di aumento di complessità della vita che, nell’ultima teoria pulsionale elaborata da Sigmund Freud (➔ pulsioni), si contrappone, nell’economia [...] di vita. Carl G. Jung rifiuta questa concezione di e., e nella sua tipologia psicologica contrappone e. a logos: mentre il primo fattore rappresenta la funzione psichica di affetto e relazione nella psiche femminile, il secondo simboleggia la ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] . Ma quest'unità non è più il popolo o la comunità, di cui parla Rousseau, bensì è l'Idea assoluta o Logos cristiano. Hegel, in altre parole, trasferisce il concetto di a. nel campo della teologia cristiana, connettendolo all'idea della creazione del ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...