Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] grado, fino all'incorporeità definitiva. L'illuminazione delle menti è opera di Gesù in cui coesistono la natura divina del logos e quella umana. Il logos - che è il luogo delle idee, prototipi eterni della realtà - è per O. eterno, è Dio; ma è, per ...
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Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] di testi, solo per quanto riguarda, però, i sistemi dei suoi contemporanei. I. fu un difensore della teologia del Logos, ebbe una grandiosa visione della storia dell'umanità e del mondo materiale "ricapitolati" in Cristo; e un senso vivissimo della ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] in un supremo centro di forza divino cui sia l’imperatore, sia la divinità solare sono subordinati: l’imperatore, amico del Logos, è permeato di dignità regale dal cielo e rafforzato nella propria sovranità da una vocazione celeste81, così come anche ...
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poesia
Il tratto distintivo della p. è innanzitutto il suo carattere intransitivo e autoriflessivo. La parola poetica, infatti, nel rimandare a sé stessa, produce una molteplicità di significati sempre [...] di quell’«arte delle Muse» la cui caratteristica fondamentale consiste nel presentarsi come unione indissolubile di ritmo, suono, danza e logos. Più in generale, ciò che emerge è la tendenza a pensare la p. come un particolare tipo di sapere che ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] stessa funzione (§ 3).
Le riflessioni sul valore della copula appaiono già nell’analisi aristotelica della frase dichiarativa (logós apophantikós) come struttura bipartita, composta da un soggetto e un predicato. Secondo Aristotele, il predicato si ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] , fino all’incorporeità definitiva. L’illuminazione delle menti è opera di Gesù, in cui coesistono la natura divina del Logos e quella umana. Il Logos – che è il luogo delle idee, prototipi eterni della realtà – per O. eterno, è Dio; ma è, per così ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] termine nella filosofia religiosa ellenistica) che utilizza tutta la tradizione culturale greca (ritenuta partecipe anch'essa del logos divino in quanto ha raggiunto alcune verità) e la fonde con gli insegnamenti della rivelazione ebraico-cristiana ...
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NAG HAMMADI
Sergio Donadoni
. Località dell'Alto Egitto, l'antica Chenoboskion. Scavi clandestini vi hanno riportato alla luce nel 1945 o 1946 un'intera biblioteca di tredici codici papiracei, talvolta [...] Veritatis, Trattato delle Tre Nature, Ipostasi degli Arconti, Sophia Jesu Christi, Il perfetto Nous, la Dottrina originale, Il Secondo Logos del grande Seth, la Stele di Seth, il Significato della Gnosi, l'Allogenes, l'Altissimo, la Protennoia, ecc ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] F. F. e la sua unità spirituale, Benevento 1934; D. Bosurgi, Il pensiero filosofico di F. F. nella storia della sua formazione, in Logos, XVII (1934), pp. 33-44, 130-140, 306-316; XVIII (1935), pp. 117-132; M. Barillari, Il pensiero di F. F., Napoli ...
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affetti
All’origine del pensiero psicoanalitico, gli a. non avevano uno statuto concettuale distinto: Sigmund Freud tratta degli a. in termini di ≪carica affettiva≫, di generico corredo energetico della [...] , che si configureranno a loro volta nell’‘impasto-disimpasto’ perenne di Eros e Thanatos); dall’altro il logos. La storica antinomia filosofica tra ragione ed emozione si configura originariamente nella psicoanalisi come un conflitto; non solo ...
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lògos s. m. [traslitt. del gr. λόγος, che è dal tema di λέγω «dire», con vocalismo o]. – Nel pensiero greco, il termine indica la «parola» come si articola nel discorso, quindi anche il «pensiero» che si esprime attraverso la parola. Una precisa...
verbo
vèrbo s. m. [dal lat. verbum «parola», e nei grammatici «verbo»]. – 1. a. Parola. Con questo sign., è com. ormai soltanto in alcune espressioni (per es., ripetere a verbo a verbo, parola per parola), e soprattutto in alcune frasi negative...