CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] in siciliano vuol dire gazza, qualcuno ha pensato che possa trattarsi di un soprannome derivato dalla loquacità o dalla logorrea letteraria. Poeta "laureato", fiorì nei primi decenni del Quattrocento, negli anni di regno di Martino I e di Alfonso ...
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SBARBARO, Pietro
Fulvio Conti
– Nacque a Savona il 20 aprile 1838 da Francesco, commerciante di vele e cordami per navi mercantili, e da Maria Salomone.
Studiò presso le Scuole pie di Carcare e di Savona, [...] «frequenti nei pazzi morali e negli epilettici» (Lombroso, 1887, p. 108), da «grafomania che in lui s’associa con la logorrea» (p. 114), lo classificò nella categoria patologica dei «mattoidi» (p. 115). Lo scrittore Carlo Dossi, a sua volta, annotò ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] , il contrasto fra l'alchimista verbale e l'incontinenza inquieta, resa nello iato che distanzia la "logorrea sublime dei personaggi" dal "declassamento piccolo-borghese delle situazioni" (Baldacci). La scrittura teatrale partecipa dunque alle ...
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logorrea
logorrèa s. f. [comp. di logo- e -rea]. – Loquacità eccessiva, patologica, disturbo caratteristico degli stati di eccitamento maniacale. Per estens., scherz., verbosità irrefrenabile, di chi si compiace di parlare senza sosta, dilungandosi...
logorroico
logorròico agg. e s. m. (f. -a) [der. di logorrea, sul modello di diarrea - diarroico] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da logorrea: eccitamento l.; più spesso, riferito (soprattutto come sost.) al malato che sia in preda all’eccitamento...