Logografo greco (sec. 5º a. C.). Sebbene posteriore a Ecateo e, probabilmente, anche a Erodoto, tuttavia alla maniera dei più antichi logografi raccolse ancora miti e leggende: tali per es. le sue opere [...] sulle tradizioni tessaliche, argoliche e tebane (Deucalionide, Foronide) o l'Asopide e l'Atlantide, di contenuto genealogico. E. superò tuttavia i suoi precedessori nella vastità delle ricerche, in quanto ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] 390 fu costretto dal tracollo delle finanze familiari, a causa della guerra del Peloponneso, a esercitare la professione del logografo in Atene scrivendo orazioni giudiziarie a pagamento: ne restano sei, di cui alcune (Contro Eutinoo; Trapezitico) di ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] e 2 Contro Onetore, cognato di quello), con i quali però non riuscì a ricuperare tutta l'eredità. Si fece allora logografo e, come tale, si trovò talvolta a dovere stendere nello stesso tempo orazioni per le due parti avverse (orazione Per Formione ...
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logografo
logògrafo s. m. [dal gr. λογογράϕος, comp. di λογο- «logo-» e -γράϕος «-grafo»]. – Termine usato dagli antichi Greci per indicare sia gli scrittori di narrazioni mitico-storiche in prosa, sia i retori che componevano orazioni giudiziarie...
logografia1
logografìa1 s. f. [dal gr. λογογραϕία, comp. di λογο- «logo-» e -γραϕία «-grafia»]. – Nell’antica Grecia, la consuetudine e l’attività dei logografi, cioè dei retori che, a pagamento, preparavano i discorsi che le parti dovevano...