Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] hypotyposeon, II, 135- 143); la condizione secondo cui le premesse dovevano essere ‘convenute’ rifletteva la natura dialettica di tutta la logica stoica – sempre pensata in un contesto di domande e risposte e legata alle conoscenze di chi formulava ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] a sé, dopo essersi estraniata nella natura. Il movimento dialettico che costituisce il processo storico è quindi lo stesso dell'umanità, ha perciò la propria base nella struttura logico-metafisica della realtà, e ne costituisce una specificazione. ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] la verità di q è prova della verità di p; fatto logico elementare è però che da falsità possono derivare verità e di gli scettici accaparrassero argomenti da altre fonti a scopo dialettico (in questo caso soprattutto dagli accademici e dagli ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] e luogo. Anche il semplice fatto che il lessico in cui si esprimono le polarità rievochi la terminologia ontologica e logico-dialettica (uno e molti, universale e particolare, intero e parti, superiore e inferiore) conferma la volontà di collegare l ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] pp. 98 e ss.). La soluzione però non è data dalla logica formale, ma dalla logica trascendentale, che è la filosofia prima. Nel caso di Husserl e da uno su L'être et les êtres: la dialettica dell'azione passa per l'ontologia, o piuttosto L'être ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] Francia, il convenzionalismo stabilì un complicato rapporto dialettico con il neokantismo di pensatori come Émile Boutroux cui filosofia della scienza si attribuisce il nome di 'empirismo logico', si formò nel 1922 quando Moritz Schlick (1882-1936) ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] le menti che non sono in grado di coglierla direttamente). Alla dialettica ‒ come si vedrà ‒ Agostino attribuisce un ruolo ben più importante, ma le sue competenze in campo logico non eccedono quelle di un letterato del periodo con un minimo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] (comunità locale vs autorità federale) per fondare il rapporto dialettico permanente su cui si sviluppa il sistema politico. Non si positivo e di un approccio analitico che guarda alla struttura logica del diritto, e il Bobbio che, a partire dagli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e sostituire il galileismo morale di una sociologia scientifica (materialistica) dello Stato al discorso apriori (“dialettico” o no) sullo Stato (G. Della Volpe, Logica come scienza storica, 1950, 19693, p. 188).
Marx ha dissolto da un lato le nebbie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] dibattito, teso a perfezionare sempre più quell’unico punto logico, rischia di avvitarsi in volute ripetitive che, pur , influenzato da Friedrich Engels e più incline al materialismo dialettico. Ne segue che tra marxismo e ateismo non sussisterebbe ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...