Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] Antoni opponeva la crociana teoria del giudizio, restauratrice di un’identità dinamica, alla fallace logica hegeliana della contraddizione, insomma alla dialettica, mostrando in questa la confusione tra concetti e astrazioni. Infine, nella sua ultima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] le caratterizzazioni negative, egli non pensa la dialettica nei termini dei ‘tre stadi’ di derivazione hegeliana, e nemmeno ha in mente la logicadialettica antitetica alla logica formale, prefigurata da Friedrich Engels. Le caratterizzazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] alla metafisica e la funzione regolativa della ragione. Da Georg Wilhelm Friedrich Hegel recupera il metodo dialettico come strumento logico di integrazione delle parti in una totalità, intesa tuttavia in maniera aperta e antimetafisica. L’attenzione ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] Bardesane:
1. Bardesane, uomo abilissimo e grande dialettico in siriaco, compose, oltre a molte altre concorda con Ammonio affermando che la filosofia ha due rami e che la logica è strumento dell'uno e dell'altro. Non trae però conclusioni sul vero ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] unilaterale di condizionamento, ma un rapporto attivo e dialettico di immedesimazione e di autoidentificazione, di riconoscimento da da parte dell'uomo di dare una 'vernice logica' e obiettiva a ciò che logico e obiettivo non è. In questo caso, come ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] contro la filosofia, alleata delle eresie, e contro la dialettica del "riprovevole Aristotele", o a quelle di Eusebio di 85, 1926, pp. 319-344.
‒ 1926-27: Furlani, Giuseppe, La logica nei Dialoghi di Severo bar Shakkô, "Atti del R. Istituto Veneto di ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] creare nei lettori il senso vivo di un esercizio dialettico di proposte e confutazioni, che da un testo già A. Piccolomini), in Il Contesto, III (1977), pp. 33-75; C. Vasoli, La logica, in Storia della cultura veneta, 3, I, Vicenza 1980, pp. 60-65; P. ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...