Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] un fatto principale. Si parla solitamente di rilevanza logica per sottolineare questo aspetto.
La rilevanza della prova corrisponde ogni fase del processo e ne rappresenta la struttura dialettica fondamentale (v. Comoglio, 1989). Per quanto attiene ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] scienza giuridica. Qui l'oggetto, già percorso da una logica ordinatrice, si raccoglie intorno a una tavola di principî Oppo, 1992, pp. 219 ss.). Felice e assidua è la dialettica tra concetti legislativi e concetti dogmatici: ora gli uni si svolgono ...
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Questioni rilevabili d’ufficio e contraddittorio
Luigi Paolo Comoglio
Il nuovo co. 2, inserito nell’art. 101 c.p.c. (con la rubrica Principio del contraddittorio) dalla l. 18.6.2009, n. 69, si propone [...] quei doveri del giudice trovino un loro «antecedente» logico-cronologico prima della fase decisoria, vale a dire di talune sue attribuzioni ufficiose, in funzione dell’accertamento «dialettico» della verità75. Il che, pure nell’ipotesi disciplinata ...
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Maria Beatrice Mirri
Abstract
In questa voce sono esaminate la corruzione in atti giudiziari e l’istigazione alla corruzione, tra le novità più rilevanti della riforma del 1990, mentre la l. n. 190/2012 [...] ’intero iter decisionale, per sua natura dialettico e sinergico, e conseguentemente del provvedimento per favorire o danneggiare una parte», si incontra un limite logico insuperabile alla sua configurabilità: ed infatti, se il provvedimento giudiziale ...
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Marco Versiglioni
Abstract
L’adesione e la conciliazione, insieme con l’autotutela, l’acquiescenza e l’interpello, costituiscono i segni più evidenti del rinnovato favor verso l’attuazione consensuale [...] buona fede, lealtà e correttezza, verso la composizione che costituisca il male minore. Così, diviene logico considerare gli incontri dialettici tra ufficio e contribuente quali trattative sul grado di sostenibilità della pretesa del fisco da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] nella quale se ne può quindi indicare il prius logico, in una prospettiva diacronica il rapporto risulta rovesciato come un’antitesi, ma come qualcosa di simile a un superamento dialettico, visto che era intesa non a escludere «il carattere normativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] ai metodi dei glossatori bolognesi, ma anche apportatori di nuovo: nell’uso spregiudicato della dialettica, nel rapporto con la Glossa, nel ricorso più esaustivo alla logica nova aristotelica (in una direzione, tuttavia, che non sbarra la strada alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] teorico-universale, il cui valore tipico è la Verità: momento che Croce chiama logica, benché non abbia nulla da spartire con la logica formale, ma solo con la logicadialettica hegeliana, valida per pensiero e realtà insieme. C’è, poi, un momento ...
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Angelo Zampaglione
Abstract
Con il presente lavoro si analizza la struttura della sentenza penale così come delineata dall’art. 546 c.p.p. Si tratta di un tema reso attuale dalla l. 23.6.2017, n. 103, [...] della decisione, ricostruendo il fatto in modo plausibile con ragionamento logico e argomentato (Cass. pen., 24.10.1997, n. pone in risalto l’opzione per la concezione dialettica della prova incentrata sul contraddittorio, quale metodo di ...
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MAINO (Majno, Mayno), Giasone del
Flavio Santi
Nacque nel 1435 a Pesaro o Milano, probabilmente figlio illegittimo del consigliere ducale Andrea, o Andreotto, e di una tale Annetta.
Dall'esame delle [...] , e infine prospettare tesi e antitesi per sviluppare la discussione. Il procedimento teneva presente il nuovo metodo dialettico di derivazione logico-scolastica ed era nato dalla crescente esigenza di una sistematica aggiornata. A tutto ciò il M ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...