però che
Ugo Vignuzzi
. Congiunzione fondamentalmente di tipo causale, abbastanza frequente nelle opere di D.: 48 volte nella Vita Nuova (tra le quali 9 casi di ‛ e p. che '), 19 nelle Rime (un caso [...] (di nuovo al § 3, e per un modulo sintattico-logico similare, anche in XL 7); XXXIX 7 Questo sonetto non 5), e 20, III II 7 (due volte) e 8, III 5, VI 5 (in un lungo sviluppo dialettico, ancora ai §§ 8, 10 e 11), VII 6, VIII 8 e XIII 2, IV I 2 e 10, ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] creare nei lettori il senso vivo di un esercizio dialettico di proposte e confutazioni, che da un testo già A. Piccolomini), in Il Contesto, III (1977), pp. 33-75; C. Vasoli, La logica, in Storia della cultura veneta, 3, I, Vicenza 1980, pp. 60-65; P. ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] tende a distruggere l'autonomia dell'individuo ed annulla l'equilibrio dialettico istituito dalla filosofia cristiana fra l'uomo, con la sua la loro protesta su un piano piuttosto sentimentale che logico, per via di miti poetici e di affermazioni ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] , e tra costoro è il Tasso, che anche la logica delle idee subordinano a un prevalente esercizio di poesia.
Perché di dialogo disse che egli è «quasi mezzo tra il poeta e il dialettico».
Il più delle volte l'erudizione stessa è un fatto che gli ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] neoplatonica – dal punto di vista del metodo scolastico – sta nella polemica contro la logica aristotelica del finito e nel tentativo di elaborare una dialettica dei contrari capace di attingere l’infinito, mentre si supera la metafisica aristotelica ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] fu sempre mosso dall'intento di rintracciare la consequenzialità in maniera dialettica, mostrando gli eventi: "io mostro le cose e non le primaria e si fa oggetto/soggetto di un tempo logico, dove si realizzano pensiero e pensato. In Il miracolo ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] , nella complessità dell’inquadratura, secondo uno sviluppo dialettico che fa proprie le conquiste del linguaggio cinematografico senza poter accedere al senso imposto alle immagini dall’ordinamento logico del montaggio.
Solo Metz e i suoi discepoli, ...
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PRETI, Giulio
Roberto Gronda
PRETI, Giulio. – Ultimo di cinque figli, nacque a Pavia il 9 ottobre 1911, da Roberto e da Alberta Giulia Mariani.
I genitori, emiliani di origine, erano entrambi maestri [...] praxis di orientamento scientifico, sorta dalla convergenza di marxismo, pragmatismo ed empirismo logico, diversa tanto dal materialismo dialettico sovietico quanto dalla tradizione del marxismo italiano. Un materialismo storico che assumesse come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] esperienza della coscienza, ossia la descrizione del cammino dialettico che la coscienza empirica deve fare per riconoscersi in a un duplice filone di ricerca: quello psicologico e quello logico. Il magistero di Franz Brentano (1838-1917) esercitò un ...
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verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] v. di ragione, la cui v. è basata sui principi logici della ragione (principio di non contraddizione) ed è quindi necessaria, ossia nel sistema filosofico, attraverso il superamento dialettico di tutte le opposizioni concettuali, e consiste ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...