TECNICA (XXXIII, p. 378)
Valerio TONINI
Nel mondo contemporaneo il concetto di t. ha assunto un'importanza dominante e più impegnativa che nel passato, in quanto un'attività rivolta a ottenere un determinato [...] tutti i recenti sviluppi del materialismo dialettico partecipano dichiaratamente e sistematicamente al fatto universo di pensiero; il linguaggio tecnologico ha infatti un senso logico preciso: ad ogni domanda si deve rispondere con una risposta ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] con T.W. Adorno e i "francofortesi", per questi ultimi olistico e dialettico, per P. individualistico e analogo a quello delle scienze naturali.
Opere principali: The logic of scientific discovery (trad. ingl. di Logik der Forschung, 1959; trad. it ...
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SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo [...] si manifesta in tutti gli stadî in cui il processo logico della faticosa ascesa del cultore di scienze sociali verso la rappresenta l'insieme dei suoi presupposti e nasce dall'urto dialettico fra gli ideali vagheggiati dalla sua epoca e una vaga ...
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GIOVANNI della Croce (Juan de La Cruz), santo
Giuseppe DE LUCA
*
Giovanni di Yepes - questo il suo nome di famiglia - nacque a Fontiveros (Ávila in Spagna) nel 1542; si recò con la madre a Medina del [...] di Dio - G. della C. è più costruito e più dialettico neì commenti alle sue canzoni, nei quali traccia veri e proprî trattati religiosa ritorna, con minore slancio lirico e con minore vigore logico ma con la stessa energia di propositi e di tendenze, ...
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LACHELIER, Jules
Carlo Mazzantini
Filosofo, nato a Fontainebleau nel 1832, morto ivi il 28 gennaio 1918. Dal 1864 insegnò filosofia nella Scuola normale di Parigi.
La dottrina del L. ci si presenta [...] perché fra un momento e l'altro non v'è passaggio logícamente necessario, ma "contingenza", libertà di scelta in vista di un fine. Certo il principio vivificatore di questo processo dialettico è sempre e soltanto il pensiero; ma un pensiero nel suo ...
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ODOFREDO Denari
Biagio Brugi
Giurista. Nacque verso la prima metà del sec. XIII in Bologna; studiò principalmente sotto Iacopo Baldovini, scolaro di Azone discepolo di Giovanni Bassiano, che ebbe a [...] tenute le notizie da O. raccolte. Le sue lezioni erano nel catalogo degli stationarii bolognesi; fu reputato grande logico e dialettico e seguito per dottrine penali dal Gandino.
Commentò diffusamente tutte le parti del Corpus iuris, illustrò la pace ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] racconto del suo pellegrinaggio del 1479 una sorta di rapporto dialettico fra la chiesa di Sant'Elena - della quale non ne rese conto - era impossibile "instaurare un nesso logico tra gli elementi mitici collegati alla narrazione delle origini ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , Ende e non Auflösung, e quindi non derivabile dalla dialettica hegeliana. Fine del mondo, e a seconda dei casi con chiude il dramma: 'Du, Dich, Ich'. (In termini di linguaggio logico i tre pronomi dicono all'incirca: 'Tu giaci ora immobile. Te hanno ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] ampliamento del sistema delle piazze, scandito e pur sempre di logica ῾forense', o di un rifacimento in evidenza d'eloquio di un poema in quarta rima, a schema fisso, in dialetto veneziano: diviso in otto canti, denominati "Venti", preceduti da ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] scuole, è stata una biblioteca jaina, quella famosa di Patan. Pur rigettandone i contenuti finali, i logici jaina devono averne apprezzato l'efficacia dialettica e affilato su di esso i loro già acuminati strumenti critici, con cui hanno costruito la ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...