Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] l.; a lui si richiameranno poi il francese L. Couturat e l’italiano G. Peano, cui si deve l’elaborazione di un simbolismo logico vicino a quello comune e la fondazione di una ‘scuola italiana’ di l. molto attiva tra la fine dell’Ottocento e l’inizio ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] sua concezione logistica della verità, quanto le componenti per così dire più restie alle restrizioni che il logicismo impone, hanno entrambe radici kantiane. In particolare, mentre le prime hanno letto e applicato rigidamente ma congruentemente ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] rinnovato sforzo di studi che si è avuto nel campo della logica deontica. Una nutrita serie di cultori (basterà citare i nomi sui vari aspetti della Scuola culta, ora riuniti in Diritto, logica, metodo nel secolo XVI (1978), condotti con un organico ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] un processo ignoto, passato o presente, da uno noto, e la previsione di un evento futuro sono operazioni della medesima natura logica: in tutti e tre i casi si tratta d'inferire la proposizione che descrive il processo o l'evento considerato da leggi ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] considerino gli Stati Uniti o l'Europa. La filosofia prevalente in America è quella analitica, che estende il dominio della logica formale alla critica del discorso quotidiano, in cui dà la caccia ai resti confusi delle mitologie e di una metafisica ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] umano da un autore. Tali elementi decisivi si doveva però assumere fossero un prodotto non già del caso, ma del principio logico di una data filosofia, intesa quest’ultima come effetto di una «sintesi apriori» fra quel principio stesso (la forma) e ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] fu, invece, il principale grammatico del Seicento e la sua opera influì almeno fino all’epoca romantica; precorritore del logicismo francese, scrisse due libri Della Lingua Toscana, nel primo dei quali, dopo una parte filosofica, non trascura la ...
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Croce storico di se stesso
Marino Biondi
Contributo alla bibliografia di se stesso
Abituato a prendere appunti e fare schede per gli autori che studio e che mi sono più particolarmente cari (donde le [...] un avo, non un padre), fu aperta la strada alla filosofia come scienza dello spirito, comprensiva dei tre momenti di estetica, logica e pratica. È la progressione, dettata con piglio e geometrie cesariane, non tanto di un sistema, ma di una «serie di ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] concetti puri, della contrarietà od opposizione, e di altri problemi di questa sorta» (Il prof. De Sarlo e i problemi della logica filosofica, «La Critica», 1907, 5, p. 165). Su questo piano la polemica si trasforma presto in un nodo morto. De Sarlo ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] , per i fini della quale, invece, era necessaria la distruzione dei governi antecedenti. L'esame della rivoluzione francese appare troppo logico, più minuto che largo, fatto con uno spirito oramai troppo diverso da quello con cui il M. s'era messo di ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...