intuizionismo
intuizionismo concezione della matematica secondo cui l’affermazione di esistenza di enti matematici è lecita solo se si dispone di un metodo che ne garantisca la costruibilità. In questo [...] assurdo: si pensi, per esempio, che già la dimostrazione della irrazionalità di √(2) avviene per assurdo.
A differenza dei logicisti e dei formalisti, il cui fine era giustificare la pratica matematica corrente, Brouwer non esitò a proporre una vera ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] 1946 (trad. it., Milano 1949); G. Ryle, The concept of mind, Londra 1949 (trad. it., Torino 1955); F. Barone, Il neo-positivismo logico, Torino 1953; W. v. O. Quine, From a logical point of view, Cambrige (Mass.), 1953 (trad. it., Torino 1967); A. G ...
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La dottrina delle antinomie è parte della Dialettica trascendentale, la terza parte della Critica della ragion pura (➔) di Kant, e illustra con grande efficacia la tesi generale di tutta l’opera, ossia [...] ‘problema delle antinomie’. Infatti, a partire da quella prima scoperta, diverse altre a. vennero identificate o riscoperte, conducendo la logica all’inizio del Novecento a un vero e proprio momento di crisi. Solo a partire dagli anni Venti, infatti ...
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OKEGHEM (Ockenheim, Hoc Queam, ecc., oltre a varie translitterazioni della prima grafia), Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato circa il 1430, probabilmente a Termonde (Fiandre [...] , s'avvia a finalità esplicitamente estetiche. Nella serena, ampia architettura sonora della messa okeghemiana, un intimo senso di logicismo in cui l'individuo cede all'impersonale razionalità. La strada di O., come anche quella di Obrecht, sembra di ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] conquiste del pensiero linguistico settecentesco. In primo luogo, l’idea, nel quadro di un radicale rifiuto del logicismo razionalista (della grammatica ‘ragionata’), della completa storicità delle lingue, la cui storia viene ricostruita da Vico ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] 'empiriocriticismo di E. Mach, R. Avenarius e J. Petzoldt. Ha però subìto anche altre influenze: in particolare quella del logicismo di B. Russell e del formalismo di D. Hilbert, oltre all'influenza delle teorie fisiche di A. Einstein, W. Heisenberg ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federigo Enriques
Giorgio Israel
La figura di Federigo Enriques occupa una posizione centrale nella storia della cultura italiana tra la fine dell’Ottocento e la Seconda guerra mondiale. Egli fu uno [...] : La filosofia scientifica a congresso, Parigi 1935, a cura di G. Polizzi, pp. 46-50, rist. in Filosofia scientifica ed empirismo logico, a cura di G. Polizzi, pp. 55-58).
La théorie de la connaissance scientifique de Kant à nos jours, Paris 1938 ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] alla grammatica" (p. 302), segnando "il principio vero della dissoluzione della grammatica empirica e l'ingresso dell'intellettualismo o logicismo in essa e, per effetto dell'una e dell'altra causa, lo smorzarsi di ogni interesse per la grammatica ...
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logicalogica teoria dell’inferenza valida, cioè studio della correttezza dei ragionamenti, qualunque sia l’universo di discorso cui essi si riferiscano. Si riserva usualmente il termine «logica», privo [...] teoria della dimostrazione automatica. In virtù di un teorema di A. Church del 1936, si sa che il concetto di verità logica non è, in generale, decidibile. Ciò significa che, in linea di principio, non può esistere una macchina capace di risolvere in ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] la matematica dà una descrizione formale. Al p. si ispirano la teoria cantoriana degli insiemi e le stesse teorie assiomatiche degli insiemi. Anche il logicismo di Frege e Russell è costruito, sotto certi aspetti, in una prospettiva platonistica. ...
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logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...