Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] Pascoli, cui si deve il noto esempio nella poesia “Romagna”, in cui – per accentuare il pathos – si ignorano i precetti della logica:
(7) io, la mia patria or è dove si vive
Proprio a causa della sua valenza stilistica, l’anacoluto è stato associato ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] del mondo occidentale; formativa, perché l’apprendimento della grammatica e della sintassi del greco e del latino sviluppa la capacità logica e la propensione al ragionamento.
C’è chi pensa, d’altra parte, che sia improprio definire morte le lingue ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] . particolare per produrre biasimo o apprezzamento morale, e per cogliere ciò che è utile alla felicità dei più.
Linguistica
In semantica logica e in linguistica, s. è distinto da significato: nell’uso di F. de Saussure, ripreso da L. Prieto e altri ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] per le libertà sintattiche dell’autore e della sua lingua, che presenta spesso successioni più di senso che di logica e procedure coesive non sempre perspicue (Dardano 1992), Boccaccio dettò legge all’italiano letterario per il suo frequente ricorso ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] punto di osservazione, dall’elemento più vicino al più lontano, e da destra verso sinistra; oppure, secondo un ordine logico, andando dal particolare al generale o viceversa. Il punto di osservazione può essere fisso o mobile.
Sulla base del livello ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] tentazione del formalizzare che poteva venirgli dalla disciplina più prossima, per tradizione secolare, alla grammatica: la logica; ché la logica moderna, per il rigore estremo dei suoi calcoli mentali, ha costruito propri codici simbolici, i quali ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] , dato che nella maggior parte dei casi non ci sono connettivi dedicati per la codifica di una particolare relazione logica). In base ai parametri della non coreferenza con il soggetto della reggente e della segmentazione intonativa è possibile ...
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LIGNANA, Giacomo
Francesca Dovetto
, Nacque a Tronzano Vercellese il 19 dic. 1827 da Giuseppe e da Margherita Lebbole. La famiglia, nobile e agiata, gli consentì di completare gli studi a Torino, dove [...] il problema dell'autonomo potere spirituale della parola e di avere sostenuto la necessità della separazione della grammatica dalla logica. Inoltre, traguardo importante per la linguistica italiana e per i suoi sviluppi, in questo scritto veniva data ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] e, dal 1752, filosofia (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 863, ff. 211, 978, dove si conservano sue lezioni di logica ed etica).
Più che pensatore originale, si mostrò educatore prudente e sensibile agli aspetti etici e didattici della materia ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] dall’astratto al concreto (e viceversa), per mezzo della metonimia, nella sostituzione di un termine con un altro per contiguità logica:
(3) hai proprio del coraggio / fegato ad affrontarlo a viso aperto
(4) quando ho seguito i sentimenti / il cuore ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...