BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] 1516 il B. era stato chiamato all'insegnamento, nel quale alternò, fino al 1522-1523, la lettura vespertina di logica con quella di filosofia straordinaria. Nell'anno accademico 1523-1524 fu chiamato "ad philosophiam ordinariam de sero", lo stesso ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. [...] , legato alle condizioni biologiche, ai bisogni e agli interessi del soggetto, elaborò un'analisi fortemente critica della logica formale tradizionale, accusata di non curarsi dei significati e di fare astrazione dalla vera realtà, quella della ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] qui la tesi che il nucleo metodico centrale dell'opera di Marx è estraneo al pensiero scientifico. Altre opere: Tra marxismo e no (1979); Tramonto della ideologia (1981); La logica di Benedetto Croce (1993); Fine della filosofia e altri saggi (1996). ...
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RAVÀ, Adolfo
Nicola CIARLETTA
Filosofo del diritto, nato a Roma l'11 marzo 1879, morto ivi l'8 marzo 1957. Insegnò filosofia del diritto all'università di Camerino (1903-11) e contemporaneamente, per [...] ipotetici. Il diritto rientrerebbe nel solco di quegli imperativi ipotetici che Kant definisce "tecnici". La sua forma logica sarebbe, quindi, quella della norma tecnica o, semplicemente, norma: poiché "tutte le norme regolatrici degli atti umani ...
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NÉDONCELLE, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Roubaix il 30 ottobre 1905. Studiò al seminario di Saint-Sulpice, poi alla Sorbona. Ordinato sacerdote (1930) insegnò alla scuola Albert [...] ). Ma il suo temperamento speculativo si rivela meglio nelle opere in cui viene configurando una dottrina metafisica e logica delle relazioni intersoggettive che egli qualifica come una filosofia dell'amore: La réciprocité des consciences (1942); La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] , traduzioni, specie dal greco e dal latino, studi filologici, ricerche di astronomia, fisica, chimica, storia naturale, logica, ontologia, morale. Le sue prime pubblicazioni, destinate a riviste di rilievo, lo accreditano come filologo ed esperto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] e i fondamentali del vivere da uomini della Politica, ciò si deve non tanto a un discorso di carattere logico-scientifico, in senso astratto, quanto piuttosto all’utilizzo degli strumenti della retorica. Come infatti Egidio dichiara sin dall’inizio ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] pensiero del quale il F. rivelò accuratamente un'influenza aristotelica mediata dall'opera del mussulmano Kamāladīn Mūsa ibn Yūnus (La logica del Libro dei dialoghi di Severo bar Shakko, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lett. e arti, LXXXVI [1927 ...
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Formalizzazione della vaghezza
Settimo Termini
Il problema della formalizzazione della vaghezza pone domande innovative al confine tra problemi concettuali e problemi tecnici. In particolare ci chiediamo [...] estremamente sottile e sfuggente come quella di predicato vago (non a caso espulsa da Gottlob Frege dal dominio della logica). Si ha l’impressione che l’impostazione data dalla teoria degli insiemi fuzzy al problema della formalizzazione della ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] non connesse a una precisa regola di scomposizione dei numeri. ◆ [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una particolare n., includente pressoché tutte le proposizioni e le ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...