FAVA (dalla Fava, de Fabis, de Fabbis, de Faba, Fabius, Fabi, della Romegia o Romeggia), Niccolò, il Vecchio
Maria Muccillo
Apparteneva ad una nota famiglia bolognese, ma se ne ignorano l'anno e il [...] quali fu chiamato a insegnare a Bologna, fu incaricato di decidere in un dibattito filosofico pubblico fra un campione della logica come Paolo Veneto e il Fava. La disputa si tenne durante il capitolo generale dei frati agostiniani di Bologna, alla ...
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congiunzione
congiunzióne [Der. del lat. coniunctio -onis "atto ed effetto del congiungere o del congiungersi", dal part. pass. coniunctus di coniungere "congiungere", comp. di cum "insieme" e iungere [...] costituito dagli elementi che si trovano sia in A che in B; si chiama anche intersezione o prodotto logico. ◆ [FAF] C. logica: il connettivo enunciativo "e" (simb. ⌃); collega due enunciati, formandone uno che risulta vero se e solo se entrambi ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] ordinatrice, la ragione, detta l’egemonico, raccolti e conservati nella memoria. Particolare importanza assumono nel contesto della logica stoica le anticipazioni (prolessi) o nozioni comuni, che sono idee generali comuni a tutti gli uomini. Esse ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] dell’Ottocento sorse il bisogno di una revisione e di un assetto della m. più soddisfacente dal punto di vista puramente logico.
Il nuovo atteggiamento di critica degli studi matematici, che ha fatto definire il 19° sec. il secolo della m. pura, fu ...
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Filosofo (Monaco di Baviera 1874 - Francoforte sul Meno 1928). Professore nelle univ. di Jena, di Monaco, di Colonia e di Francoforte. Dopo un saggio ispirato ancora alle prospettive del suo maestro R. [...] del loro ordine, mediante un'intuizione "sentimentale", porta alla scoperta di leggi altrettanto precise ed evidenti di quelle della logica e della matematica e tali da rendere possibile la fondazione dei fenomeni morali, in contrasto con l'etica ...
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Storico della filosofia (Senosecchia, Trieste, 1896 - Roma 1959). Prof. di letteratura tedesca nell'univ. di Padova (1942), poi di filosofia della storia (1946) e di storia della filosofia moderna (1955) [...] e nelle prime origini settecentesche (La lotta contro la ragione, 1942); un approfondimento di questa tematica furono gli studî sulla logica e dialettica hegeliana e marxiana (Considerazioni su Hegel e Marx, 1946) e il Commento a Croce (1955, 2a ed ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] morale (in mancanza dell'identità delle persone) prendevano il posto del primato del discorso, del concetto, dell'unità teologica, logica e ontologica. Il simbolo botanico del rizoma, messo in circolo da G. Deleuze e da F. Guattari, esprimeva con ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] e il mondo degli oggetti non sensibili, i valori che si realizzano nel corso della storia umana. Legato a precisi interessi logici e scientifici, nonché politici e sociali (per es., al socialismo riformista), il n. decadde rapidamente all’inizio del ...
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Pensatore inglese (Cosgrove, Northamptonshire, 1820 - Oxford 1871). Ebbe alti gradi nella gerarchia ecclesiastica. Fu il più notevole continuatore dell'indirizzo filosofico, riallacciantesi al criticismo [...] alla ragione umana, oggetto esclusivamente della fede. Opere: Artis logicae rudimenta (1849); Phrontisterion (1850); Prolegomena logica (1851); The limits of demonstrative science (1853); Man's conception of eternity (1854); Psychology, the ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] parte di quest'opera può ben appartenere ad un altro autore.
L'unico dato quasi preciso per la cronologia delle opere logiche è l'anno 510, della composizione del commento, o parte del commento, alle Categorie. A parte le traduzioni, che forse hanno ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...