Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] Dardano & Trifone 1997) fanno rientrare in questa categoria, per affinità logica, quelle frasi in cui si enuncia il motivo per cui un’azione le due subordinate, in contrasto con la differenza logico-semantica fra la relazione di causa effetto e ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] ; disgiuntive, come o, se indicano separazione ed esclusione o alternativa.
Queste congiunzioni sono studiate anche dalla logica col nome di operatori logici o booleani, a ognuno dei quali è assegnato un simbolo algebrico. Si noti che nell’ambito ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] in particolare da Ibn Janāh e Profiat Duran. per costruire una sua dottrina grammaticale basata sulla teoria della logica, con speciale attenzione alla filologia latina - ma anche greca, come è dimostrato dalle numerose citazioni del Cratilo di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Cicerone, offrirono al Medioevo, fino al 12° sec., gli unici testi sui quali si potesse fondare lo studio della logica; con questi commenti e con l’Institutio arithmetica e l’Institutio musica, trasmise ampi frammenti della cultura ellenistica greca ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] per la necessità che lo lega a ciò di cui è s. e prova. In Aristotele la conoscenza ‘per s.’ dal punto di vista logico prende corpo in un procedimento entimematico grazie al quale dal s. o indizio si passa all’affermazione di qualcos’altro. Il s. può ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] y) = x∙Dy + y∙Dx per ogni coppia di elementi x, y in K. Le d. in K formano uno spazio vettoriale sopra K.
In logica, con la locuzione d. di una espressione H da un insieme di espressioni M s’indica una successione finita di espressioni l’ultima delle ...
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Linguista di origine rumena, nato a Mihăileni il 27 luglio 1921. Ha compiuto gli studi universitari presso l'università di Roma, e ha insegnato dal 1951 nell'università di Montevideo e dal 1963 in quella [...] significato e designazione e rispettive grammatiche, vedi Die Lage in der Linguistik (1973); per il rapporto fra logica e grammatica, il vol. Logicismo y antilogicismo en la gramática (1957; trad. ted., 1975).
C. ha anche pubblicato una raccolta di ...
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Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] e riformulate secondo nuovi criteri: il nome, l’aggettivo, il verbo ecc. sono classificati non in base alla loro funzione logica o semantica, bensì in base al fatto che possano o no occupare un certo insieme di posizioni combinatorie. Molti tratti ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] inoltre, dal punto di vista sintattico, verbi transitivi e intransitivi, predicativi, a reggenza, intransitivi pronominali.
Nell’analisi logica, predicato verbale, il predicato costituito da un v. predicativo, da un v. cioè che, sia per significato ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] cui la lingua parla di sé stessa), ma anche un segno che evidenzia la sua specificità prospettando rapporti non soltanto logici ma anche ‘estetici’ tra parole. Questa definizione di lingua poetica rende ragione di molti e importanti aspetti del modo ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...