Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] Romana, 1947; La disubbidienza, 1948; L'amore coniugale, 1949; Il disprezzo, 1954; La ciociara, 1957), estranei alla logica del compromesso o del cinismo. L'effiacia della rappresentazione era poi massima quando, anziché sulla condizione individuale ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] di esporre "intra quadriennium non dico quaecumque leguntur in scholis (nam haec perpauca sunt), sed quaecumque Aristoteles conscripsit logica, physica, theologica, poetica, rhetorica"(Epistolae...,ed. Branca, I, p. 92); e infine, fra l'aprile 1489 e ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] de praedicatione reali ad mentem Aristotelis et commentatoris Averrois, pubblicata a Bologna da Tiberio de' Bazalieri, professore di logica "ordinaria" presso lo Studio locale, il C. aggiungeva una breve elegia di cinque distici in cui esortava i ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] artistico e culturale e la stessa politica.
Letteratura e teatro
In campo letterario, eliminata ogni conseguenzialità logica e psicologica, sostituita alla mediatezza della costruzione sintattica l’immediatezza delirante dell’onomatopea, il f ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Cicerone, offrirono al Medioevo, fino al 12° sec., gli unici testi sui quali si potesse fondare lo studio della logica; con questi commenti e con l’Institutio arithmetica e l’Institutio musica, trasmise ampi frammenti della cultura ellenistica greca ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] non sono state scoperte prima di Hitler e Stalin. Un'ideologia è letteralmente quello che il suo nome sta a indicare: è la logica di un'idea, ma, poiché la materia cui l'idea è applicata è la storia, "si suppone che il movimento della storia e ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] di un tipico esponente della civiltà tecnologica, che si ostina a rifiutare tutto ciò che non può essere spiegato con la logica.
Dal rigore morale e stilistico del chimico P. Levi (1919-1987), che vedeva nel "rapportino di fine settimana, quello che ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] repressione (che equivale alla complicità suscitata dal Witz). Il c. si inserirebbe così esemplarmente nella bi-logica o logica simmetrica dell'inconscio (secondo le prospettive della psicanalisi di I. Matte Blanco); le figure comiche susciterebbero ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] capo-scuola, o anche sviluppo di quei moduli, ma non per un processo critico, bensì su una linea di sviluppo logico in certo senso obbligata, presegnata dal maestro, quella del Romagnosi ben difficilmente può dirsi una scuola. In sostanza, la scuola ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] del pensiero su di un mondo lontano, sul passato, possono celare quel che in fondo è di non analitico, di non logico - quella vivacità di adesione al mondo romano, che viene non soltanto intravisto, ma glorificato e posto come ideale nella luce della ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...