LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] studiare tutto dal principio, come tutti gli altri uomini. Un giovane Marx nel 1898 si metterebbe con modestia a studiare la logica in Wundt" (a Kautsky, 8 ott. 1898). Ciò nonostante, rifiutò di avallare la "crisi", fino al punto di ipotizzare un ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] B. a Pavia in qualità di lettore ad opera del vescovo, per la fama che si era acquistata a Bologna. Il lettorato di logica in quella città dovette, invece, incominciare subito dopo la laurea, nell'anno 1396-97, proseguendo poi gno al 1402, salvo lo ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] anno, con una lettera di raccomandazione di Antonio Barberini (fratello del futuro papa Urbano VIII), ottenne la cattedra di logica nello Studio bolognese e la conservò per i successivi tre anni. Ricevette gli ordini sacri (non è chiaro in quale ...
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terna
tèrna [Der. di terno "complesso di tre cose"] [ALG] Insieme di tre numeri o, più in generale, di tre elementi di un insieme; se si tiene conto del-l'ordine dei tre elementi si parla di t. ordinata, [...] due ortogonali e, a seconda dell'orientamento reciproco degli assi, si hanno t. levogire oppure t. destrogire (→ levogiro, destrogiro). ◆ [ALG] T. di spazi: v. topologia algebrica: VI 260 c. ◆ [FAF] T. distributiva: v. logica quantistica: III 488 a. ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] 25); Che cos'è la mente sana? (1827); Della suprema economia dell'umano sapere (1828); Vedute fondamentali sull'arte logica (1832); Dell'indole e dei fattori dell'incivilimento (1832). Opere postume: Ricerche sulla validità dei giudizi del pubblico a ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] il climax di una storia che ebbe inizio non nel Rinascimento, ma nel Medioevo. La crescente diffusione e affermazione della logica aristotelica nel XII sec. funzionò da catalizzatore per l'emergere di Parigi, all'inizio del XIII sec., come principale ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] .
Bacone e Galilei insistettero sul fatto che questo tipo di ragionamento empirico-induttivo – benché fosse stato previsto dalla logica di Aristotele e in parte praticato da questi soprattutto nelle sue ricerche di zoologia e anatomia comparata – era ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] come metodo d’insegnamento, in contrapposto a sintesi, diviene successivamente, da Cartesio in poi, metodo di dimostrazione. La Logica di Port Royal attribuendo all’a. o ‘metodo d’invenzione’, nel solco delle dottrine cartesiane, una prevalenza sulla ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] il p. non sussiste più. Anche per il p. di Richard si possono fare considerazioni analoghe.
Metodi per evitare i p. logici
Le teorie assiomatiche degli insiemi del tipo di von Neumann, Robinson, Bernays, Gödel sono basate sull’idea esposta da J. von ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] entusiasmo: la medicina greca e araba, l’astronomia di Tolomeo, l’astrologia degli arabi e il ‘nuovo’ Aristotele. La vecchia logica tradotta da Boezio sin dalla metà del secolo si completa e si integra con gli altri testi dell’Organon, cominciano a ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...