Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] scienza dimostrativa a priori (Aristotele, I. Kant), basata su principi immutabili, inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica, una successione finita di espressioni A1,..., An di un linguaggio L di un sistema formale T si dice ...
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Pseudonimo del filosofo e storico della scienza ungherese Imre Lipschitz (Budapest 1922 - Londra 1974). Seguì studî di matematica, fisica e filosofia, laureandosi nel 1944; ebbe un incarico ufficiale presso [...] conoscenza scientifica non passibile delle accuse di irrazionalismo e relativismo rivolte appunto a Kuhn. Si è occupato inoltre di logica induttiva. Ha curato, con A. Musgrave, il vol. Criticism and the growth of knowledge (1970; trad. it. 1976); una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] s humanist critique of Scholastic philosophy, Cambridge (Mass.) 2009 (con bibl. prec.).
Lorenzo Valla. La riforma della lingua e della logica, Atti del Convegno nel VI centenario della nascita, Prato (4-7 giugno 2008), a cura di M. Regoliosi, 2 voll ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] si presenta come un ammasso disordinato e inorganico: solo il principio della certezza, che è quello della necessità logica, crea un mondo coerente. Ma questo mondo esige come "minimo transsoggettivo" altre coscienze, e una continuità e connessione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] dei fatti. Le mutate condizioni storiche, infatti, impongono di distinguere i due periodi: l’uno si è mosso nella logica di una trasformazione graduale, l’altro «avrà piuttosto aspetto e qualità di rivoluzione»; il primo è stato movimento autonomo ...
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De Meis, Angelo Camillo
Scienziato e filosofo (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di Spaventa e di De Sanctis, si dedicò allo studio della medicina e particolarmente della fisiologia [...] la medicina sperimentale e contro le teorie di Darwin sostenendo la concezione dell’evoluzione naturale come un’evoluzione logica (Darwin e la scienza moderna, 1886). Concentrò inoltre le sue riflessioni sulla questione hegeliana del passaggio dall ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] agli Analytica del B.), maturato in pochi mesi e che lo portò dalla disputa in aula alla lettura excathedra dei testi logici. Una lettura mediata non solo attraverso i commentatori greci, ma anche arabi "quos ipse ex haebraica quam optime percallebat ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] , alla luce della filosofia del senso comune di L. Wittgenstein. Anche i suoi gusti cinematografici rispondono a questa logica anticonformistica, come quando indicò al "New York times magazine" Groundhog day (1993; Ricomincio da capo) di Harold Ramis ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] le sensazioni, ma con ciò le trasforma radicalmente, falsificando la realtà. Per questo il lavoro del pensare, della funzione logica, non ha valore per la conoscenza, bensì un fine pratico; tanto esso quanto il suo prodotto, la totalità del mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , orientata e perfino falsificata del passato in base a logiche e disegni politici precisi. Se «colui che historia scrive tacito) per la sua speculazione – dalla dialettica alla logica, alla scientia entis, al sistema delle scienze, alla politica ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...