ratio /'ratsjo/ s. f., lat. (propr. "ragione, criterio"), in ital. invar. - 1. [ciò che provoca un determinato fatto: non si capisce la r. dell'omicidio] ≈ (lett.) cagione, causa, motivazione, motivo, [...] [razionalità implicita di un comportamento, di un'azione e sim.: chissà qual è la r. di questo suo comportamento] ≈ logica. 3. (estens.) [ciò che si tenta per risolvere una difficoltà] ≈ espediente, (fam.) pensata, rimedio, soluzione, (fam.) trovata ...
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razionalismo /ratsjona'lizmo/ s. m. [der. di razionale]. - 1. [atteggiamento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico, la ragione e la logica: uno scienziato, [...] uno scrittore di un lucido r.] ≈ ‖ razionalità. ↔ irrazionalismo. ‖ irrazionalità. 2. (filos.) [ogni corrente, sistema o orientamento che consideri la realtà retta da un principio razionale e quindi pienamente ...
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razionalistico /ratsjona'listiko/ agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). - 1. [che riconosce la ragione e la logica come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell'operare pratico] ≈ e ↔ [→ RAZIONALISTA [...] agg. (1)]. 2. [che segue il razionalismo come indirizzo filosofico o a esso si riferisce] ≈ e ↔ [→ RAZIONALISTA agg. (2)] ...
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razionalità /ratsjonali'ta/ s. f. [dal lat. tardo rationalitas -atis]. - 1. [facoltà di ragionare] ≈ ragione, (lett., non com.) raziocinazione, raziocinio, (ant.) razionabilità, razionale. ‖ intelligenza, [...] (estens.) [fondamento, criterio razionale: r. di un giudizio, di una ricerca scientifica] ≈ coerenza, logicità, rigore. ↔ assurdità, contraddittorietà, illogicità, incoerenza, incongruenza, inconseguenza, irrazionalità. 3. (estens.) [rispondenza, di ...
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attinenza /at:i'nɛntsa/ (non com. attenenza) s. f. [dal lat. mediev. attinentia]. - 1. [l'essere attinente, relazione logica o di fatto tra due cose] ≈ connessione, inerenza, legame, nesso, pertinenza, [...] rapporto, relazione. ‖ affinità, somiglianza. 2. (archit.) [al plur., parte accessoria unita a un edificio e facente corpo unico con quello] ≈ accessori, annessi, pertinenze ...
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stranamente /strana'mente/ avv. [der. di strano, col suff. -mente]. - 1. [in modo non usuale o normale: da un po' di tempo si comporta s.] ≈ bizzarramente, curiosamente, eccentricamente, stravagantemente. [...] , estrosamente. ↔ normalmente. 2. [come avv. frasale, spec. in incisi e all'inizio di frase, contro ogni previsione o logica spiegazione: l'ho salutato, ma, s., ha fatto finta di non avermi visto] ≈ curiosamente. ‖ imprevedibilmente, inaspettatamente ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio e della conoscenza» nell’ambiente protostoico,...
logica
Il termine designa l'insieme delle dottrine che presiedono al corretto uso dell'argomentazione e del linguaggio al fine di stabilire la verità o la falsità di un enunciato. Il termine l. non occorre nelle opere dantesche, ma occorre...