Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] di identità e diversità delle varie idee, così il concetto di d. rimase da allora in poi legato a quei problemi del rapporto logico fra l’identità e l’alterità, fra l’identità e la contraddizione, fra l’affermazione e la negazione, che ancor oggi ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] come suo. Giunto a questa consapevolezza egli ripensa il cammino ed enuclea da esso i concetti maturati attraverso quelle esperienze. La logica e le f. della natura e dello spirito sono appunto il risultato di queste elaborazioni. Ed è questo che dà ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] , dall’assunzione di validità di barbara, della validità degli altri 23 modi sopra menzionati; se il segno = indica l’equivalenza logica e il segno ¬ indica la negazione del termine immediatamente seguente, le regole sono: A(S, P)=E(S, ¬P), E ...
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PETIZIONE di principio
Guido Calogero
Espressione pertinente alla logica e designante il sofisma in cui s'incorre quando si presuppone implicitamente dimostrata la stessa tesi che s'intende di dimostrare. [...] tal senso anche in italiano (αἰτεῖσϑαι, petere, postulare hanno del resto tutti la loro origine ideologica nell'impostazione logico-linguistica del metodo socratico, per cui la verità si sviluppa dal dialogo, e il parlante "chiede" all'interlocutore ...
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Filosofo (Bologna 1599 - Vico del Gargano 1653); insegnò logica all'univ. di Bologna (1627), poi retorica all'Accademia di Mantova (1628-31) e infine filosofia alla Sapienza di Roma (1636-41), dove, commentando [...] durante il primo anno accademico il De caelo di Aristotele, confutò il sistema copernicano (la prolusione al corso fu pubblicata a Roma nel 1637). Vescovo di Vieste dal 1644 ...
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lettera enunciativa
lettera enunciativa o lettera proposizionale, in logica, segno dell’alfabeto {a, b, c, …} che, nel linguaggio degli enunciati, rappresenta simbolicamente un enunciato atomico. Gli [...] simbolo ∧ (si legge «e») rappresenta il connettivo della congiunzione. Le lettere enunciative sono formule indivisibili perché la logica enunciativa non si interessa della loro struttura interna, ma solamente del loro valore di verità. A ogni lettera ...
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Filosofo e medico (Bologna 1463 - ivi 1512). Insegnò logica, filosofia naturale e medicina teorica a Bologna (1484-1506), poi, per un biennio (1506-1508), filosofia naturale a Padova, in concorrenza col [...] Pomponazzi, e infine di nuovo a Bologna dal 1508 alla morte. Nelle sue opere filosofiche l'A. si rivela fedele seguace di quel particolare indirizzo averroistico che fa capo a Sigieri di Brabante; tra ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] possedere perché sia razionale, di non implicare contraddizioni ed essere in accordo almeno con i principi fondamentali della logica elementare. Per quanto riguarda il secondo requisito, si considera razionale una credenza se è sostenuta sulla base ...
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PROLOG
PROLOG acronimo di programmation en logique (programmazione logica), indica un linguaggio di programmazione elaborato nel 1972 nell’ambito dell’università di Aix-Marseille sulla base dell’impostazione [...] se posta a sinistra del simbolo ← e come congiunzione se posta alla sua destra, in base alla seguente catena di equivalenze logiche:
Una scrittura del tipo ← A, B va interpretata come una negazione e sarà letta «non (A e B)», essendo tale clausola ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...