Relazione logica, secondo la quale due concetti, pur essendo diversi nell'espressione verbale, si riferiscono alla stessa realtà e sono quindi identici nell'estensione (mentre è controverso se identica [...] o no debba considerarsi la loro comprensione). Analogamente, giudizî equipollenti sono quelli che, nonostante la diversità verbale, si equivalgono nel contenuto, e partecipano quindi nello stesso modo ...
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argomentazione
In logica, un insieme ordinato di proposizioni, una delle quali è posta come inferita dalle altre che la precedono. La proposizione inferita si dice conseguente o conclusione; quella o [...] quelle da cui è inferita antecedente; la relazione di dipendenza logica tra il conseguente e l’antecedente conseguenza. ...
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È una delle forme che, secondo Aristotele, può avere il sillogismo a seconda della sua funzione dimostrativa e della sua posizione nel processo apodittico, e precisamente quella che esso assume quando ad una o ad entrambe le premesse sono aggiunte le prove, e cioè, in forma di entimemi, gli stessi prosillogismi di cui quelle premesse sono le conseguenze (p. es.: "i Siracusani sono Elleni, perché parlano ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] per s. Lucia), all’attività (il libro per i Padri della chiesa), alla loro storia (tre pomi aurei per s. Nicola).
Filosofia
In logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio; in questo senso è sinonimo di predicato.
Linguistica
In ...
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Scienza della logica (Wissenschaft der Logik)
Scienza della logica
(Wissenschaft der Logik) Opera (1812-16) di G. W. Fr. Hegel, pubblicata in due volumi composti di tre tomi. È suddivisa in logica [...] presi per sé, nella loro concatenazione e nel loro sviluppo, prima della creazione della natura e di uno spirito finito. «La logica – dice Hegel – è perciò da intendere come il sistema della ragion pura, come il regno del puro pensiero». E poiché i ...
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contenuto
Nella logica, c. di un concetto è la sua comprensione (➔). In gnoseologia, si distingue in ogni atto conoscitivo il c. (o materia, che è il dato), e la forma, ossia il principio organizzatore [...] e concetti, e ha inteso la forma poetica come «circolo gnoseologico di idea e materia», cioè come una struttura logica e discorsiva, linguisticamente differenziata dalle strutture discorsive del linguaggio comune e del linguaggio storico-scientifico. ...
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SOGGETTO
Nell’analisi logica, il soggetto (dal latino subiectum ‘che sta sotto, che è alla base’) è l’elemento della frase a cui si riferisce il predicato, con il quale concorda nel numero, nella persona [...] il soggetto grammaticale)
Giulio ama la musica (= il soggetto grammaticale e il soggetto logico coincidono: Giulio)
a Giulio piace la musica (= il soggetto logico è Giulio, quello grammaticale è la musica)
Il soggetto può essere sottinteso in diversi ...
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episillogismo
Nella logica formale, il sillogismo che si aggiunge a un sillogismo precedente, assumendo la conclusione di quest’ultimo come una delle sue premesse. ...
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conversione
conversione in logica classica, applicazione di regole di inferenza immediata alle proposizioni che compongono un dato sillogismo per ottenerne una riduzione (→ sillogismo). ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logicismo
s. m. [der. di logica, logico1]. – 1. a. In senso ampio, ogni dottrina che pone la logica a fondamento della filosofia, o le assegna comunque un posto preponderante in questa disciplina. b. In filosofia della matematica, indirizzo...