Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] denotata da un'espressione predicativa; sua caratteristica fondamentale è la non saturazione, espressa, sul piano logico-linguistico, da una funzione proposizionale, cioè un'espressione con una variabile non vincolata da quantificatori (per es., "x è ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] flessibile e insieme più complesso di quanto non lasci supporre la logica classica.
In tale prospettiva si colloca una vasta serie di il ricorso a informazioni prive di rappresentazione proposizionale, ma anche l’elaborazione di sofisticati modelli ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] calcolo dei predicati; poco dopo introdusse, indipendentemente da L. Wittgenstein, il metodo delle tavole di verità per la logica elementare, proponendo inoltre un sistema formale in cui ciascuna variabile potesse assumere non solo i due valori di ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] Frege e A. Meinong. Nell’ambito della sua teoria del significato Frege ha distinto tra il contenuto concettuale (o proposizionale) di un enunciato (il Gedanke), esprimibile linguisticamente da un enunciato interrogativo, e l’atto del g., che equivale ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] generalmente il concetto di p. nella filosofia e nella logica medievali.
È nella filosofia ottocentesca che comincia a sono gli «obiettivi» di A. Meinong, puri contenuti proposizionali che possono essere riconosciuti veri o falsi nell’atto del ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] 'ultimo aspetto del s. la distinzione tra il s. proposizionale, che una frase ha, indipendentemente dai contesti d'uso, 29 (1919), pp. 32-63, 190-222, 345-80 (rist. in Id., Logic and knowledge, Londra 1956, pp. 175-282; trad. it., Milano 1961, pp. ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] vederla all'opera soprattutto nel linguaggio. Da un punto di vista logico, però, il linguaggio funziona (cioè ci consente di agire da uomini di cose, in quanto entrambi hanno contenuti proposizionali che determinano le condizioni di soddisfazione e ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] (sistema sintattico-semantico, atto illocutorio, modalità proposizionale); segno, inteso come le regole e v. per es. il termine "metabolizzare") per il tipo di logica argomentativa che li definisce con un maggiore o minore grado di coesività interna ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] mostrata da un soggetto nel credere a qualche contenuto proposizionale. Di contro a tali prospettive, i naturalisti, di W. Sellars, contrappone il 'regno della legge' allo 'spazio logico delle ragioni'. Se io vedo un foglio bianco davanti a me, la ...
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Fantasia e immaginazione
Luciano Mecacci
La psicologia cognitiva e le neuroscienze contemporanee hanno introdotto una significativa differenziazione tra due processi mentali, denominati in inglese imagery [...] dal pensiero discorsivo fondato sulle leggi della logica. In tale articolazione terminologica si riflette un sistema di elaborazione fondato su modalità e procedure di tipo proposizionale e simbolico. Per fare un esempio, quando una persona immagina ...
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proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delle proposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile che rappresenta una proposizione.
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...