Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] nella didattica (➔ analisi grammaticale; ➔ analisi logica).
In italiano gli aggettivi possono ricorrere in funzione voll., vol. 1° (La frase. I sintagmi nominale e proposizionale).
Scalise, Sergio & Bisetto, Antonietta (2008), La struttura ...
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enunciati, linguaggio degli
enunciati, linguaggio degli linguaggio formale per esprimere affermazioni elementari a cui è attribuibile un valore di verità e per comporle tra loro, in modo tale che sia [...] da lettere dell’alfabeto, dette lettere enunciative (o lettere proposizionali); esse costituiscono le minime scritture del linguaggio, sono cioè entità indivisibili in quanto la logica enunciativa non si interessa della loro struttura interna. Le ...
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paradosso
Dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; lat. paradoxum. Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, [...] sostanzialmente noti ai logici megarici (➔ megarica, scuola), sono esprimibili, nei termini del calcolo proposizionale, mediante le due nozione di insieme; il p. di Epimenide al concetto logico-semantico di verità e falsità; le antinomie di Richard ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del pensiero medievale compaiono varie forme di scetticismo, a partire dalla discussione agostiniana [...] si approfondisce il problema di quanto le strutture logiche e conoscitive consentano di cogliere la realtà, in un contesto che tende progressivamente ad accentuare il carattere linguistico e proposizionale di questo tipo di sapere. A partire dalla ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] tanto su queste quanto su altre due nozioni della logica modale, atte a descrivere il dispiegarsi della soggettività di un enunciato che si limita a esprimere un contenuto proposizionale sotto forma di credenza del parlante riguardo a un determinato ...
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Nel significato di attività rivolta alla realizzazione permanente di uno scopo, il termine corrisponde alla parola greca ἔργον, utilizzata da Platone per designare l’operazione propria di una cosa («ciò [...] deve a Frege (Funktion und Begriff, 1891) la generalizzazione logica della nozione matematica di f., a partire dall’analisi correlato oggettivo come il decorso dei valori di una f. proposizionale. La discussione sul concetto di f. e il suo rapporto ...
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Bobbio, Norberto
Filosofo italiano del diritto e della politica (Torino 1909 - ivi 2004). Formatosi con Solari, fu prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Siena (1938), Padova (1940) e Torino (1948), [...] e tecnica del diritto, 1934; L’analogia nella logica del diritto, 1938), ma anche alle correnti fenomenologiche , ricevono approfondimento e sviluppo i problemi della natura proposizionale delle norme, della loro tipologia e della coerenza ...
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congiunzione
congiunzione connettivo logico che corrisponde, nel linguaggio naturale, alla congiunzione «e», indicato con il simbolo ∧. Dati due enunciati A e B, se ne costruisce un terzo A ∧ B (che [...] che lo compongono. Per esempio, se la lettera proposizionale A rappresenta simbolicamente l’enunciato «Marco studia» e la proposizione (A ∧ B) ∧ C. Tale proposizione è logicamente equivalente alla proposizione A ∧ (B ∧ C): per la congiunzione ...
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tautologia
Dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτό, crasi per τὸ αὐτό «lo stesso» e -λογία, der. di λόγος «discorso». Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione, [...] dalle circostanze fattuali. Tale è, per es., l’espressione p⋁¬p, costituita dalla variabile proposizionale p, dalla sua negazione e dalla costante logica disgiuntiva posta tra esse. Se p significa: «piove», l’espressione suddetta vuol dire «piove ...
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(propr. Jean George Pierre) Logico ed epistemologo francese (n. 1893 - m. Ginevra 1924). Allievo di Lalande, conseguita la laurea alla Sorbonne, si recò al Trinity College di Cambridge, dove perfezionò [...] cui, usando come unico connettivo la barra di Sheffer, mostrò che i cinque assiomi della logica classica proposizionale, formulati nei Principia mathematica (1910-13; trad. it. Introduzione ai Principia mathematica) di Russell e Whitehead, potevano ...
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proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delle proposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile che rappresenta una proposizione.
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...