Russell
Russell Bertrand (Trelleck, Galles, 1872 - Penrhyndeudraeth, Galles, 1970) matematico, logico e filosofo inglese. I suoi interessi si estendono dai fondamenti della matematica alla logica, dalla [...] ) è assai dubbia la natura strettamente logica: l’assioma dell’infinito, secondo cui esiste almeno un insieme infinito, e l’assioma di riducibilità, secondo cui ogni funzione proposizionale è estensionalmente equivalente a una funzione predicativa ...
Leggi Tutto
giudizio
La definizione classica di giudizio si deve ad Aristotele, che così chiamò l’atto intellettuale di porre in relazione un soggetto (generalmente, ma non necessariamente, un termine singolare) [...] si traducevano le forme dei g. distinte dalla logica aristotelica. Diverso da questo giudizio era d’altronde significato Frege ha distinto tra il contenuto concettuale (o proposizionale) di un enunciato (il Gedanke), esprimibile linguisticamente ...
Leggi Tutto
teoria
teorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] , 136 b. ◆ [ALG] [MCS] T. formalizzata: v. logica: III 485 e. ◆ [MCC] T. infinitesima della deformazione: v -Mills, aspetti geometrici delle teorie di. ◆ [FAF] Concezione proposizionale e strutturalistica delle t., incomparabilità di t.: v. teoria: ...
Leggi Tutto
Horn, clausola di
Horn, clausola di in logica, → clausola avente una particolare struttura. In una clausola si distinguono letterali negativi, se sono espressi in forma negativa, cioè preceduti dal connettivo [...] non compaiono letterali positivi, è una clausola di Horn e lo stesso vale per una qualsiasi lettera proposizionale A. Ogni clausola di Horn può essere riscritta, in forma logicamente equivalente, come implicazione; per esempio:
• la clausola ¬A ∨ B è ...
Leggi Tutto
modello mentale
Rappresentazione mentale simbolica di un concetto o di una realtà e delle relazioni funzionali reciproche dei suoi componenti. Un m. m. di un concetto o di un dominio di conoscenza consiste [...] dell’informazione semantica e della logica mentale nell’organizzazione del linguaggio e nella costruzione della conoscenza. Johnson- Laird distingue tre tipi di costrutti cognitivi: immagini, m. m. e rappresentazioni proposizionali. Le immagini e i m ...
Leggi Tutto
proposizione
proposizione termine usato, in logica, come sinonimo di enunciato per designare una → formula ben formata di un linguaggio formale: il linguaggio degli → enunciati (detto anche linguaggio [...] di verità.
Due proposizioni si dicono logicamente equivalenti se realizzano la stessa funzione di verità, cioè se esse sono rispettivamente vere e false in corrispondenza degli stessi valori di verità delle lettere proposizionali che le compongono. ...
Leggi Tutto
Jaskowski
Jaśkowski Stanisław (Varsavia 1906-65) logico polacco. Allievo di J. Łukasiewicz e membro della scuola di logica di Leopoli-Varsavia, si occupò di → logica paraconsistente. Si iscrisse alla [...] , indirizzò le sue ricerche verso la costruzione dei primi sistemi di logica paraconsistenti che furono da lui formulati in un lavoro del 1948: Un calcolo proposizionale per sistemi deduttivi inconsistenti. Il punto di partenza di Jaśkowski fu ...
Leggi Tutto
lettera enunciativa
lettera enunciativa o lettera proposizionale, in logica, segno dell’alfabeto {a, b, c, …} che, nel linguaggio degli enunciati, rappresenta simbolicamente un enunciato atomico. Gli [...] simbolo ∧ (si legge «e») rappresenta il connettivo della congiunzione. Le lettere enunciative sono formule indivisibili perché la logica enunciativa non si interessa della loro struttura interna, ma solamente del loro valore di verità. A ogni lettera ...
Leggi Tutto
Lukasiewicz
Łukasiewicz Jan (Leopoli, oggi Ucraina, 1878 - Dublino 1956) logico polacco. Insegnò all’università di Leopoli e quindi a quella di Varsavia. Si dedicò allo sviluppo della logica matematica, [...] eventi è predeterminato. Il tentativo di risolvere il problema lo portò all’elaborazione di una → logica polivalente, i cui sviluppi sono trattati nelle Ricerche sul calcolo proposizionale (1930), opera alla cui stesura collaborò anche A. Tarski. ...
Leggi Tutto
forma normale congiuntiva
forma normale congiuntiva impiegata nel linguaggio di programmazione logica → prolog, è una forma proposizionale composta come congiunzione di sottoforme proposizionali, ciascuna [...] delle quali è una disgiunzione di lettere enunciative. È, quindi, del tipo A1 ∧ A2 ∧ ... ∧ An, dove A1, A2, ..., An indicano disgiunzioni di lettere enunciative. Per esempio, una proposizione in forma ...
Leggi Tutto
proposizionale
propoṡizionale agg. [der. di proposizione]. – In logica matematica, che si riferisce a proposizioni: calcolo p., il calcolo delle proposizioni (v. proposizione, n. 2); variabile p., variabile che rappresenta una proposizione.
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione di un dato problema aritmetico,...