BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] osserva il Pannain (1954), si aggiungeva l'intuizione del dualismo modale, per cui il rapporto tra maggiore e minore diveniva l' 'arte dei suoni, cui corrisponde una ben definita logica strutturale ove ogni elemento, per usare una definizione ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] , specialmente nella versione che la linguistica ha mutuato dalla logica, in particolare da Frege (1892). Parole come i verbi assimilabili a quella di ausiliare sono svolte dai verbi modali (➔ modali, verbi) e da un numero ristretto di verbi ...
Leggi Tutto
Andrea Giuntini
Il nuovo concetto di mobilità
I grandi cambiamenti di scenario nell’epoca globale hanno spinto gli studiosi verso un ripensamento semantico di alcune aree della propria ricerca. In particolare [...] a prevalere una visione improntata a una maggiore organicità interpretativa e a una uniformazione delle singole modalità. Si è fatta strada una logica meno frammentata e orientata verso l’implementazione del concetto di mobilità che si riferisce alla ...
Leggi Tutto
CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] del paese verso un più moderno assetto industriale. Logica conseguenza della linea scelta era stata sia la ferma % con l'ANIC) di una società per la filatura di fibra modale e poliestere nella valle del Basento in Basiligata.
Il fatturato toccò in ...
Leggi Tutto
Statistica
Eugenio Regazzini
La maggior parte delle indagini e degli esperimenti ‒ siano essi condotti a scopi di natura scientifica oppure per esigenze di tipo industriale, realizzati su larga scala [...] compito di indicare modi di argomentare logicamente accettabili ai fini dell'approssimazione della vera di Bayes, lo stimatore di massima verosimiglianza verrebbe a coincidere col valore modale della densità finale θ→dV_n,k(θ)/dθ=(n+1)!(xk(1 ...
Leggi Tutto
Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] & Trifone 1997) fanno rientrare in questa categoria, per affinità logica, quelle frasi in cui si enuncia il motivo per cui un’azione dall’uso di forme verbali ad hoc, come il verbo modale dovere con valore epistemico:
(8) La casa, tuttavia, ...
Leggi Tutto
Biometria
Qinghan Xiao
A partire dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, l’attenzione dedicata alla biometria come soluzione per un ampio spettro di problemi è enormemente cresciuta. Sempre [...] le informazioni ottenute. In altri termini, un sistema multi-modale rende più difficile la frode perché per avere successo un esempio, esistono numerosi approcci basati su reti neurali, logica fuzzy, ottimizzazione di sciami di particelle (PSO), ...
Leggi Tutto
Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] legami tra categorie argomentative possono essere inferite anche partendo dalle relazioni logico-semantiche già presenti nel testo, come in (14):
(14 , certamente o anche dall’uso modale dei verbi dovere e potere (➔ modali, verbi), mentre la fonte può ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] che evidenzia la sua specificità prospettando rapporti non soltanto logici ma anche ‘estetici’ tra parole. Questa definizione di non ci sono più inversioni delle sequenze fisse di ausiliare o modale e verbo, e quelle che ci sono son quelle tipiche ...
Leggi Tutto
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] ’entità di «senso compiuto»: la frase. A livello logico-semantico, il predicato designa una proprietà che viene attribuita continuerà ad essere l’amministratore della società
Le modificazioni modali e aspettuali del predicato possono dar luogo a ‘ ...
Leggi Tutto
modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...