COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] qualsiasi oggetto, astratto o concreto, ad un quid inesprimibile, termine di riferimento di ogni espressione; nella logicamodale aristotelica, nella reciproca definibilità delle categorie del "necessario" e del "contingente", si legge altresì un ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] o ontica). L’attenzione dei linguisti non si è concentrata tanto su queste quanto su altre due nozioni della logicamodale, atte a descrivere il dispiegarsi della soggettività del parlante nelle lingue naturali grazie a mezzi espressivi specifici: la ...
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al-Fārā ́bī, Abū Naṣr Muḥammad (latinizz. Alfarabius) Filosofo musulmano (Wāsīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 ca
Damasco 950). Fu detto il secondo maestro, dopo Aristotele, per l’autorità [...] sviluppate da Avicenna e Averroè. Fra queste si possono ricordare: l’elaborazione metafisica dei concetti della logicamodale (necessità, possibilità, contingenza); l’idea della processione o del flusso delle intelligenze dal Principio che, coniugata ...
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modello
Silvio Bozzi
Concetto che nella logica contemporanea ha un’estensione più ristretta di quella che può avere nelle scienze empiriche, dove indica una rappresentazione matematica di fenomeni fisici, [...] analogo si può fare nei confronti di altri linguaggi, come quelli in cui si formalizzano logiche non classiche quali la logicamodale, intuizionista, le logiche fuzzy ecc. Qui l’analisi semantica ha portato all’individuazione di opportune classi di ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba e ha fornito inoltre importanti contributi tecnici allo sviluppo della logicamodale e alla sua interpretazione semantica. Numerosi sono stati soprattutto i suoi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] categorici, concludenti o non concludenti, dal momento che, come abitualmente avveniva nelle scuole siriache, la logicamodale è completamente ignorata. Nel complesso, questo trattato si iscrive in una prospettiva di risoluta difesa della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] ’analisi filosofica della scienza. Malgrado interessanti applicazioni della logicamodale e di quella quantistica, è importante notare che, con la crisi del neopositivismo logico, tanto la logica quanto la filosofia della scienza tendono a procedere ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] , era ben consapevole delle novità apportate dagli artistae parigini (la cosiddetta logicamodale) circa la distinzione tra le proposizioni semplici e modali, tra modus significandi e modus intelligendi, cioè tra ciò che le parole significano e il ...
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verita
verità nella logica proposizionale, proprietà di una formula ben formata esprimibile attraverso due possibili valori: l’uno corrispondente all’attribuzione di tale proprietà, l’altro alla sua [...] bivalente (o binaria). Se sono più di due, la logica è detta polivalente. In una logica polivalente, per esempio in → logicamodale, alla dicotomia vero/falso si sostituiscono più modalità e, quindi, più valori possibili di verità: il termine verità ...
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Godel
Gödel Kurt (Brno, Moravia, 1906 - Princeton, New Jersey, 1978) logico statunitense di origine austriaca. Studiò a Vienna, inizialmente con l’intento di laurearsi in fisica; ma, in seguito alla [...] di Gödel sono l’equivalenza dell’aritmetica intuizionista con quella classica e l’interpretabilità della logica intuizionista nella logicamodale classica. Nel 1958, infine, pubblicò alcuni contributi concernenti una possibilità di ampliamento della ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...