Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] : per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemi formali per la logicamodale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come sono usati nei ragionamenti validi ordinari, e ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] e ha fornito inoltre importanti sussidi tecnici allo sviluppo della logicamodale e alla sua interpretazione semantica. In ambito epistemologico si è distinto per il suo tentativo di conciliazione tra pragmatismo e idealismo.
Vita
Trasferitosi negli ...
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Filosofo e logico statunitense (n. Stoneham, Massachusetts, 1883 - m. 1964). Laureatosi alla Harvard University (1906), ha insegnato nell'università della California (1911-20) e quindi a Harvard fino al [...] suo nome all'introduzione della nozione di implicazione stretta, sulla cui base ha dato l'avvio agli studî di logicamodale. Sul piano gnoseologico ed epistemologico, L. ha sostenuto una concezione tendente a conciliare pragmatismo e kantismo: i dati ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] 23 modi sopra menzionati; se il segno = indica l’equivalenza logica e il segno ¬ indica la negazione del termine immediatamente seguente, qui definito (anche per distinguerlo da quello modale, composto di premesse enuncianti non una semplice realtà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] lo stesso asseribile. Incidentalmente, gli asseribili sono anche portatori di modalità (possibilità, impossibilità, necessità); Crisippo fece progredire lo studio della logicamodale, già intrapreso da Aristotele e continuato da Diodoro Crono e ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] i se e solo se A è vera solo se B è vera in tutti gli j tali che i⊆j.
I rapporti tra logica intuizionista e logicamodale sono complessi. Sia A* la traduzione che interpreta A come □A nel senso 'A è dimostrabile nell'aritmetica' e A→B come □*A⊃□*B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Liceo, storia di un luogo del sapere
Claudia Macerola e Federico Minzoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 335 a.C. Aristotele [...] dell’istituzione fondata da Aristotele. Insieme a Eudemo di Rodi, Teofrasto è infatti ricordato per le ricerche sulla logicamodale (e in particolare per l’estensione delle leggi che regolano le affermazioni di fatto alle affermazioni di possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] chiamava “filosofia prima” si produce intorno alla metà del secolo scorso, con lo sviluppo delle semantiche per la logicamodale quantificata ad opera di Ruth Barcan Marcus e Saul Kripke e la successiva formulazione, ad opera soprattutto dello stesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paradossi e antinomie
Roberto Limonta e Rolando Longobardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto all’analisi sistematica delle teorie [...] scuola di Megara si distingue, insieme agli stoici, per le riflessioni sui condizionali, gettando le basi della logicamodale, di quella logica cioè che studia il comportamento di enunciati in cui siano coinvolti operatori come possibile, impossibile ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logichemodali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logichemodali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] studio di questo collegamento ha preso il nome di teoria della corrispondenza e ha rappresentato lo sviluppo più interessante della logicamodale moderna. Ne vediamo alcuni esempi. L'enunciato □α→α, che caratterizza il calcolo T, vale in ogni punto w ...
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modale2
modale2 agg. [der. di modo]. – Di modo, relativo al modo. In partic.: 1. In grammatica, avverbî m., quelli che esprimono il modo, la maniera di compiere un’azione, più comunem. detti avverbî di modo o di maniera (v. modo, n. 2 a)....
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...