logicalògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] : v. calcolatori, architettura dei: I 396 b. ◆ [ALG] [FAF] L. modale: indagine filosofica e matematica che sviluppa sistemi logici relativi ai concetti di necessità, possibilità, impossibilità e simili. ◆ [ELT] [INF] L. negativa: v. oltre ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] loro conseguenze era effettuato mediante argomentazioni che potevano sia ricorrere a strumenti matematici rigorosi (raramente), sia basarsi (più spesso) su una logica intuitiva e sull’analogia. I calcolatori attuali hanno reso possibili imprese prima ...
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In senso lato, scienza che studia l’atmosfera terrestre e i fenomeni (meteore) di varia natura (dinamici, termodinamici, ottici, elettrici ecc.) che in essa si verificano. La visione innovativa della m. [...] atmosfera sono l’elemento base per ogni stima fisico-matematica degli eventi atmosferici futuri. Fin dai primi approcci scientifici , stagionale o addirittura annuale non può seguire la logica della sola condizione iniziale, ma deve tenere conto ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] sperimentali della fisica; ciò significa semplicemente che quel s. ipotetico-deduttivo, pur essendo logicamente coerente, non è un modello matematico astratto dello spazio fisico. Normalmente si richiede che i postulati siano indipendenti, cioè che ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] delle idee geometriche. Il successo di questa teoria mette in luce alla fine dell’Ottocento come nella matematica pura non vi sia alcuna necessità logica che obblighi a pensare soltanto uno s. a tre dimensioni. Il problema del perché lo s. percettivo ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] finita, si può trascurare. E di questo principio non danno giustificazione rigorosa. Di fronte al rigore logico tradizionale, la matematica veniva scossa da una vera crisi dei suoi ‘fondamenti’. L’identificazione di rettilineo e curvilineo; il ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] meccanismi altrimenti lineari di causa ed effetto. La logica circolare (ben esemplificata dal rapporto causale: gameti-zigote di dimensioni non molto elevate.
Matematica
Per quanto riguarda gli aspetti matematici dei metodi utilizzati per lo studio ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] che deriva direttamente dalla f. di Platone).
Logica formale si dice la logica classica, in quanto studia le f. dei concetti f. differenziali esterne è uno strumento essenziale nella ricerca matematica, efficace anche per i collegamenti che ha con l ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Speusippo, d'altra parte, aveva accentuato l'aspetto matematico delle idee e su questa interpretazione si appuntarono la maggior parte degli Analitici primi e costituisce un sistema di logica "formale", in quanto questa determina le forme onde il ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] di Iuvenilia e, relativamente ad alcuni testi di logica (Tractatio de praecognitionibus et praecognitis, Tractatio de onore, "medicei". Nel luglio del 1610 G. venne nominato Matematico e Filosofo del Granduca di Toscana. Nello stesso periodo osservò ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...