PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] , Biard, Sorge, Federici Vescovini). Dato che Pelacani introdusse il principio che l’unica scienza certa è la matematica con il sussidio della logica, e non la teologia o la metafisica per spiegare fenomeni fisici come la propagazione della luce o la ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] con l'appoggio del Redi ottenne nel 1671 la lettura di logica nell'università, che terrà fino all'estate del 1675; soggiorno dei Medici a Pisa, il D. fu precettore per la matematica del principe Francesco Maria, che a Firenze studiava la materia con ...
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VIVIANI FRANCHI, Vincenzio.
Simon Dumas Primbault
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Pier Maggiore, il 5 aprile 1622 da Jacopo di Michelagnolo e da Maria di Alamanno del Nente.
Crescendo in [...] fu prima istruito nelle lettere umane alla scuola dei gesuiti di Firenze, poi in logica dal padre francescano Sebastiano da Pietrasanta, e infine in matematiche alla scuola privata del padre scolopio Clemente Settimi. Fu quest’ultimo, vicino alla ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] platonico-pitagorica. Da "Sophia" è esclusa la logica, di cui sì ribadisce il carattere meramente discorsivo; 1196 (riprende dal Gimma); N. Di Cagno-Politi, E. A. filosofo e matematico del sec. XVII, Appunti, 2 ediz., Roma 1890; G. Maugain, Etude sur ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] del 1626 alla seconda del 1628 fu lettore sulla cattedra di logica con lo stipendio iniziale di 874 scudi (674 ne percepiva il più noto e anziano Teofilo Gallaccini sulla cattedra di matematica); dall’autunno 1628 all’estate 1637 resse la cattedra ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] grammatica e di umanità, mentre il padre gli fornì elementi di matematica e di lingua francese; su queste basi studiò attivamente, da solo con altre di psicologia dei processi conoscitivi e logiche, che inquadrano in modo generale la questione, pur ...
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MERCURIO, Scipione
Lisa Roscioni
MERCURIO (Mercuri), Scipione (Girolamo). – Nacque a Roma presumibilmente tra il 1540 e il 1550.
Lodato ma anche aspramente criticato dai suoi contemporanei, il M. fu [...] anni 1579-80 e 1582-83. Si dedicò alla teologia, alla letteratura e soprattutto alla medicina; forse insegnò anche la logica e la matematica. Per qualche tempo tornò a studiare a Padova, dove fu medico sotto la guida di Ercole Sassonia, che magnificò ...
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DE MARTINO (Di Martino), Nicola Antonio
Pietro Nastasi
Nacque a Faicchio (BeneventO) il 3 apr. 1701 da Cesare e Agata Ferrari. Compiuta la prima istruzione nel seminario di Cerreto, la famiglia, di [...] (e più) della sua operetta di logica, significativi sono gli Elementa statices in tyronum mat. di Napoli, s. 3, XXVI (1920), pp. 1-8dell'estratto; Id., Vita matematica napoletana, I, Napoli 1905, pp. 73 s. e passim;G. Ferrarelli, Memorie militari ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] nel frattempo era stato anche incaricato dell’insegnamento di matematica finanziaria, fu promosso a professore ordinario a partire dal induttivo e i difensori della priorità della pura logica deduttiva, tipica del pensiero marginalista. L’enunciazione ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] di Francesco, in omaggio al suo protettore. Studiò per un anno logica a Friburgo e poi filosofia a Ingolstadt. Dal 1670 al 1673 teologia. Nel frattempo si dedicava con grande impegno alla matematica, all'astronomia e alla cartografia, tanto che gli ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...