LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] relazione tra i dati d'ingresso e quelli di uscita, descritta mediante una proprietà espressa usando la logicamatematica. Essendo una relazione, agli stessi ingressi possono corrispondere più uscite (o nessuna uscita); l'interprete del linguaggio ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] ideale a una natura umana e alla sua nobilitazione tramite la cultura dell'humanitas.
Lungi dall'aver trovato nella logicamatematica, che le moderne scienze dell'uomo invano sognano di sottrarre alle scienze della materia (questo sogno porta solo a ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] linguaggio, in Riv. Trim. di dir. e proc. civ., 1950; id., Teoria della scienza giur., Torino 1950; C. Magni, Logica, matematica e scienza giur., in Riv. Il dir. ecclesiastico, 1950; U. Klug, Juristische Logik, Berlino 1951; S. Pugliatti, Dir. civile ...
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SPIEGAZIONE
Claudio Pizzi
La s. è considerata dagli epistemologi o lo scopo distintivo della scienza o comunque uno degli obiettivi fondamentali dell'impresa scientifica. Uno dei meriti indiscutibili [...] un modello unico per i vari tipi di s. a volte distinti dai filosofi, e rigorosa in quanto formulabile nel linguaggio della logicamatematica.
Secondo la teoria di Hempel, a volte indicata come teoria delle leggi di copertura, una s. è una risposta a ...
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Havel, Václav
Giuseppe Dierna
Drammaturgo e uomo politico ceco, nato a Praga il 5 ottobre 1936. Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum Civico. In seguito [...] . it. Festa agreste, 1968) compare per la prima volta quel mondo retto da leggi assurde, ma regolato da una logicamatematica, che farà parlare di variante ceca del teatro dell'assurdo, formula convalidata dalla successiva Vyrozumění (1965; trad. it ...
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ZINOV'EV, Aleksandr Aleksandrovič
Nicoletta Marcialis
Filosofo e scrittore russo, nato a Pachtino (provincia di Kostroma) il 29 ottobre 1922. Dal 1946 al 1951 frequentò la facoltà di Filosofia dell'università [...] all'università di Mosca. Z. ottenne fama e riconoscimenti internazionali per una serie di opere di logicamatematica, in particolare logica polivalente. A partire dagli anni Settanta l'attività scientifica e didattica di Z. incontrò ostacoli sempre ...
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HAMILTON, Sir William, Bart
Antonio Aliotta
Filosofo, nato a Glasgow l'8 marzo 1788, morto a Edimburgo il 6 maggio 1856. Studiò a Glasgow e a Oxford. Fu avvocato, poi dal 1821 professore di storia e [...] che nella comune espressione del linguaggio è sottinteso. La sua teoria è stata poi sviluppata nella moderna logica-matematica.
Gli scritti principali di H. sono: Discussions on Philosophy and Literature, Education and University Reform, Londra 1852 ...
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JØRGENSEN, Jørgen Jens Frederik Theodor
Marco M. Olivetti
Filosofo danese, nato a Haderuo il 1° aprile 1894, morto a Copenaghen il 30 luglio 1969. Insegnò all'università di Copenaghen dal 1926 al 1964 [...] della Società danese per la scienza, introducendo così nel mondo scandinavo la logicamatematica sviluppata da B. Russell e A. N. Whitehead (A treatise of formal logic. Its evolution and main branches with its relations to mathematics and philosophy ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] di «impegno ontologico» (ontological commitment), secondo il quale ciò che una data teoria (scientifica, logica o matematica) asserisce esistere può essere determinato soltanto guardando ai valori delle variabili di quantificazione della teoria ...
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Chimico e filosofo russo naturalizzato tedesco (Riga 1853 - Grossbothen, Lipsia, 1932). Premio Nobel per la chimica nel 1909, O. fu un eminente cultore di chimica generale e di chimica fisica e contribuì [...] . Propose anche una classificazione delle scienze, con il concetto di funzione al centro delle scienze formali (logica e matematica), e quello di energia dominante nelle scienze fisiche e in quelle biologiche (dove era associato al concetto ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...