Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logicaformale.
Vita e pensiero
Prof. di teoria degli insiemi all'univ. di Varsavia, ha insegnato nella univ. di Berkeley ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. [...] legato alle condizioni biologiche, ai bisogni e agli interessi del soggetto, elaborò un'analisi fortemente critica della logicaformale tradizionale, accusata di non curarsi dei significati e di fare astrazione dalla vera realtà, quella della persona ...
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Naturalista, matematico e filosofo (Lubecca 1587 - Amburgo 1657); godette di altissima stima tra i contemporanei. In contrapposizione alle dottrine scolastiche, fu fautore del metodo sperimentale e matematico, [...] uno dei maggiori precursori di Linneo, che ne perfezionerà in seguito l'apparato terminologico. Notevole anche la sua attività nel campo della logicaformale, che segna, grazie alla sua opera, alcuni dei maggiori progressi prima dell'avvento della ...
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Filosofo e storico della filosofia polacco (Czuszów, Katowice, 1902 - Friburgo, Svizzera, 1995). Domenicano (1927), prof. di filosofia all'Angelicum di Roma (1934-40), poi (1945-72) di storia della filosofia [...] all'univ. di Friburgo. Studioso di logicaformale e di storia della logica, legato alla scuola di J. Lukasiewicz, ha studiato in particolare la teoria della deduzione e alcuni momenti cruciali del pensiero logico; si è occupato anche di filosofia ...
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Studiosa di logica e filosofia (Wimbledon 1885 - Londra 1943), dal 1933 prof. all'univ. di Londra. Allieva del logico W. E. Johnson, risentì l'influenza di B. Russell e A. N. Whitehead e, in modo particolare, [...] . E. Moore. La sua opera più importante può considerarsi A modern introduction to logic (1930), dove l'esposizione della logicaformale e delle tecniche logiche si accompagna a una lucida analisi dei problemi epistemologici e metafisici connessi alle ...
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Filosofo britannico (n. Liverpool 1906 - m. 1990), prof. di filosofia morale a Oxford (1932-66), si ritirò quindi con la moglie Martha Hurst (n. Skipton, Yorkshire, 1909 - m. 2001), professore di filosofia [...] British society for the philosophy of science, ha scritto, con la moglie, The development of logic (1962; trad. it. 1970), storia completa della logicaformale occidentale dai Greci a oggi. Ha pubblicato, oltre a numerosi saggi (apparsi per lo più ...
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Termine adottato nel linguaggio filosofico con il significato di «scienza matematica», soprattutto nella locuzione m. universalis, assunta a indicare nella filosofia moderna, e in particolare nel razionalismo [...] suscettibile di misura, con le sue proprietà, le sue leggi di relazione, rapporto, proporzione. Nella fenomenologia husserliana, l’espressione è stata poi ripresa per indicare la logicaformale o pura, come scienza eidetica dell’oggetto in generale. ...
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Filosofo danese (n. Aulum-Haderup 1894 - m. 1969), professore all'università di Copenaghen. Di ispirazione neoempirista, si è occupato di logicaformale studiandone le relazioni con la matematica e la [...] filosofia. Tra i suoi scritti: A treatise of formallogic (3 voll., 1931; 2a ed. 1962); Den logiske Empirismes Udvikling (1948; trad. it. in Neopositivismo e unità della scienza, 1958). ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1895 - Praga 1943), di impostazione neo-positivista, fece parte del "Berliner Gruppe" e insegnò dal 1931 alla Technische Hochschule di Berlino. Lavorò particolarmente intorno [...] alla logicaformale e ai fondamenti della matematica. Tra i suoi scritti: Über die sogenannten analytischen und synthetischen Urteile (1926); Die Definition (1926); Die Philosophie der Mathematik in der Gegenwart (1932); Naturphilosophie (1933). ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] requisito di autonomia dell'e. e la sua natura logica in quanto insieme di prescrizioni universalizzabili. Hare sottolinea come un principio a priori trascendentale di natura esclusivamente formale, ma proprio come una realtà vincolante sul piano ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...