Nacque a Parigi il 1° n0vembre 1636 e vi morì il 13 marzo 1711. Usciva da una famiglia schiettamente borghese, illustratasi però con l'avvocatura e con le alte cariche giudiziarie, fornita di parentele [...] sue battute polemiche contro il malgusto, come richiamo alla logica, alla naturalezza, alla semplicità, alla chiarezza, venne attribuito contrasto, ad es., tra la sua concezione formale dei generi - così formale da definire l'epica un impiego su vasta ...
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PANTALEONI, Maffeo
Anna DEL BUTTERO
Alberto DE STEFANI
Economista, figlio del precedente, nato a Frascati il 2 luglio 1857 da madre inglese, morto a Milano il 29 ottobre 1924. Dopo aver compiuto gli [...] da lui nello spirito. Il Messedaglia sente della realtà l'aspetto formale in modo meccanico, mentre il P. ha il senso del pathos valore a determinate categorie di beni. Tutto come deduzione logica della premessa edonistica, dalla quale è partito. La ...
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. Diritto. - Il termine è usato nel linguaggio giuridico con varie accezioni. Per il diritto privato, v. processo. In diritto pubblico sono di particolare importanza: l'esecuzione amministrativa, e, nel [...] ). Quando l'ordine è formalmente legale l'inferiore è tenuto ad eseguirlo, in virtù del dovere di obbedienza verso i suoi superiori gerarchici. L'efficacia scriminante dell'ordine del superiore è una logica conseguenza di questi principî. Se ...
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PARADOSSO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Eugenio Giuseppe TOGLIATTI
. L'aggettivo greco παράδοξος designa in genere tutto ciò che soverchia e contraddice la δόξα, nel suo significato più corrente [...] un'operazione il cui risultato dipende anche dalla rappresentazione formale dei due numeri. In tutti questi casi la scoperta a cui hanno dato e dànno luogo tuttora le antinomie della logica; solo ricordiamo, come osserva B. Levi, che le antinomie ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] intento di affermare la propria forza e poetica formale. Atteggiamento che sarebbe cresciuto negli anni grazie soprattutto e oggetto esposto sembrano farsi tutt'uno, arrivando a superare una logica che aveva segnato l'arte dell'a. per l'intero ...
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HERBART, Johann Friedrich
Luigi Credaro
Filosofo e pedagogista tedesco, nato a Oldenburgo il 4 maggio 1776, morto a Gottinga il 14 agosto 1841. Dai 12 ai 18 anni fu alunno della Schola latina, trasformata [...] scienze. Si fonda sull'esperienza. vi sono tre metodi di elaborazione: 1° logico; 2° metafisico; 3° estetico.
1. Logica: i concetti si rendono chiari e distinti (filosofia formale). È la propedeutica di tutte le scienze, ma non è strumento d'indagine ...
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RICHTER, Johann Paul Friedrich
Giuseppe Gabetti
Romanziere tedesco (pseudonimo: Jean Paul), nato a Wunsiedel il 21 marzo 1763, morto a Bayreuth il 14 novembre 1825. Schiller lo paragonò a "un uomo caduto [...] un mondo che, nella sua riluttanza a ogni rigore formale, costituiva la diretta antitesi dell'apollinea purità di stile tono medio della spiritualità germanica.
Spirito a struttura non logica né plastica, ma musicale, ebbe una formazione lenta e ...
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Il c. di a. dell’ultimo decennio si contraddistingue per la sua costante innovazione tecnologica e per una presenza sempre più diffusa nel panorama audiovisivo contemporaneo. Già alla fine degli anni Novanta [...] dunque tra la costruzione di un sistema produttivo che segue la logica dei grandi studios e la realizzazione di lavori più sperimentali, in dalla stessa attenzione e raffinatezza narrativa e formale, nonché da una costante profondità di approccio ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] Il problema dell'assoluto nasce appena si fanno sentire le difficoltà logiche dell'essere che diviene; cosicché, di fronte a ciò dopo lo scandalo della filosofia hegeliana, il ritorno al formale e superficiale kantismo del rifiuto d'ogni metafisica, ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] di unità, con uno sviluppo disordinato, privo di ogni logica urbanistica e senza schemi pianificatori. In effetti, essa è a B. A. si registra un'adesione teorico-accademica e formale alle fantasie utopiche dell'epoca, come quelle del gruppo Metabolism ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...