SFERA
Attilio Frajese
(gr. σϕαῖρα; lat. sphaera; fr. sphère; sp. esfera; ted. Kugel; ingl. sphere). -1. È la figura solida racchiusa da una superficie curva, detta superficie sferica, luogo dei punti [...] nei trattati moderni viene stabilita in rapporto ad un'esposizione logica della geometria, si trova già nella Sferica di Teodosio ( Archimede si può ricondurre, nonostante la profonda differenza formale, quello di Luca Valerio (De centro gravitatis ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] , sia il tentativo di competere col capitalismo ricreando la logica del profitto; in luogo di una società fondata sulla effetti scenici. Accanto a questa artista rinnovano il linguaggio formale della plastica ungherese T. Vilt, che percorre i diversi ...
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GEOMETRIA (XVI, p. 623)
Vittorino DALLA VOLTA
Mario BENEDICTY
In questi ultimi venti anni la g. ha subìto una profonda evoluzione che ne ha mutato molti aspetti, tanto che oggi fra i matematici non [...] degli enti stessi, ma rispettando - oltre alle leggi della logica - l'esigenza che la geometria per così dire "classica Il metodo è stato esteso, almeno per quanto riguarda la parte formale dei risultati, a corpi diversi da quello complesso. I metodi ...
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OPERATIVA, RICERCA
Lucio Bianco-Mario Lucertini
(App. III, II, p. 315; IV, II, p. 669)
Premessa. − La r.o. è una disciplina che, a partire da radici culturali diversificate, ha acquisito soltanto negli [...] o di decisione).
Una volta definiti in modo formale gli obiettivi, si esprimono mediante relazioni matematiche i legami del sistema, a partire da un insieme di relazioni logico-matematiche che modellano le funzioni dei diversi sottosistemi, e ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] di quel gusto estetico delle avventure, che doveva essere più tardi la logica dello scrittore come uomo d'azione.
Nel 1879, il D'A giuochi di dilettante raffinato, di "spirito essenzialmente formale". Una nuova sensualità è pure affermata in cotesti ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] ripudiare la loro singolarità, potevano pensare sé stessi nella logica di una civile conversazione condivisa entro una comunità. Lo poesia improntata a serietà morale e a disciplina formale aliena dalla lussuria stilistica e dai contenuti sensuali, ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] modo completo e, a volte, evadendo, in maniera più formale che sostanziale, dai problemi del proprio tempo) o di politici su un piano di dibattito fortemente impegnato, anche se sganciato da logiche di partito) a quelle che, come Tempo Presente di I. ...
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Queste due voci non sono le sole usate per distinguere i due ordini di scritture che si possono affermare in un conto, ma sono le più diffuse. Talvolta si parla anche di carico e scarico, di entrata e [...] il merito di avere per primo dato una forma strettamente logica al principio di classificare i conti in due ordini diversi: dai loro autori per giungere a una generale e formale spiegazione di quella tecnica contabile propria della partita doppia, ...
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TERTULLIANO, Quinto Settimio Florenzio
Mario Niccoli
Apologista e scrittore cristiano. Le scarne e malcerte notizie che la tradizione cristiana ci ha trasmesso sulla vita e sulla carriera di T., trovano [...] che l'adesione al fatto cristiano è tutta nel formale impegno preso di procedere per una via eccezionalmente aspra, anima nel piano della salvezza finale. E così T., condotto dalla logica del suo realismo, si rifiuta di credere che la nascita di ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] raccolta, ma anche in quella successiva della formulazione e valutazione delle ipotesi diagnostiche.
Nonostante la sua logicitàformale, tale strategia risulta praticamente inattuabile e altamente dispendiosa. Il precetto che sta alla base di questa ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...