È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] è parso che il concetto di disciplina esprima soltanto l'aspetto formale dell'opera educativa, ma non elimini la necessità di considerare identificazione della più compiuta solidarietà. Le basi logiche e operative della disciplina, in virtù delle ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] uso proprio o a fini di spaccio. La ''logica'' di questa normativa era la concezione del consumatore T.U.). Le predette misure possono essere sostituite dal semplice invito formale del Prefetto a non recidivare, ma a condizione che l'utenza riguardi ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] attenuti alla sua linea interpretativa. In realtà, esiste una logica nel destino finale del re divino quando venga meno alle
L'esigenza che momenti della vita tanto importanti siano formalmente celebrati ne implica la ritualizzazione. E, in realtà, ...
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PARIGI
Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate [...] la conservazione della continuità del fronte stradale e della logica dell'isolato, al cui interno riportare servizi e spazi di contestazione in realtà non è stata solo la scelta formale di una piramide che pretenderebbe di essere trasparente e si ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] monograficamente in se stesse e nel proprio peculiare sviluppo, la seconda affronta problemi di analisi logico-formale delle "invarianti", ossia dei caratteri costanti rilevabili nell'ambito delle culture tradizionali, attraverso l'identificazione ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] pagamento delle imposte al funzionamento dello Stato. È la logica del capitalismo industriale che si combina con la filosofia democratico .
La cittadinanza in senso giuridico-formale
Dal punto di vista formale la c. è disciplinata dalla legislazione ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] alterazioni dell'a., sia perché hanno costituito la prova formale di come il difetto di programma apoptotico possa portare alla e di dare origine a tutte le cellule del sangue. La logica di un tale intervento è legata al fatto che, prima del ...
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(VI, p. 33; App. I, p. 238; II, i, p. 355; III, i, p. 201; V, i, p. 308)
Banca e credito
Con gli anni Novanta si afferma anche in Italia un radicale processo di ristrutturazione del settore bancario e [...] credito) cui la politica del credito li ha obbligati, in una logica che troppo spesso, tra gli anni Settanta e Ottanta, ha onorato 1991-92 furono spinti ad adottare i provvedimenti formali per costituirsi nel modello istituzionale del gruppo ...
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La ricerca scientifica nel campo dell'economia ha perseguito una duplice finalità: pervenire alla formulazione di leggi che spieghino il meccanismo economico e determinare le condizioni che occorre porre [...] operativa dell'analisi che della sua eleganza formale e disposta ad accogliere considerazioni praticamente rilevanti mathematical statistics and probability, Los Angeles 1951; G. Demaria, Logica della produzione e dell'occupazione, Milano 1950; J. M ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] ugualmente anche il teatro profano. Anzi la distinzione è soltanto formale, poiché nei drammi a tre atti, e soprattutto in erosiva, sicché ne esplode la tragedia finale, fatale, logica, necessaria quanto interiore. Sullo schermo dei grandi fantasmi ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...