Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] ben vedere è il punto di appoggio di ogni sua riflessione.
La logicadell’incerto
De Finetti è convinto che la probabilità non esista «per il mio punto di vista è quella delleproposizioni in primarie e secondarie [...]. Primarie sarebbero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] di relatività della verità: a esser relativa non è la verità, bensì la diversa utilità delleproposizioni che vengono di M. De Zan, Milano 2000.
P. Parrini, Dal pragmatismo logico di Vailati al probabilismo radicale di de Finetti, in Filosofia e ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] verità, il rapporto verità-libertà. Alla tradizionale seconda parte dellalogica, tenendo presente Arnauld, dedica solo una (la terza) delle sei proposizioni. Nella quarta parte è interessato più che alla sillogistica alla topica, di cui darà una ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] per lui rivelativa, del Circolo di Vienna, quindi dell'empirismo logico, soprattutto secondo il magistero di Schlick, su . 113-116; M. Dal Pra, Sul valore delleproposizioni scientifiche, in Rivista di storia della filosofia, III (1948), 1, pp. 45-50 ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] evidente impronta di Torricelli e in particolare delleproposizioni e delle dimostrazioni da costui presentate nel De e delle possibilità della nuova analisi infinitesimale, Grandi mostrava di ritenere che la nuova logicadell'infinito disponesse ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] il discorso panegirico Delle lodi della città di Pistoia (Perugia 1725). A Padova dal 1720 come lettore di logica, il B. manuali e costituisse un efficace mezzo di diffusione delleproposizionidella scuola agostiniana "rigida". Era evidente in ciò ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] sono a loro volta fatti, e la logica del vero e del falso si applica a proposizioni non a fatti.
Questa tecnica del validificazione o falsificazione delleproposizioni vi è sempre un elemento attivo; b) perché ogni proposizione verificata può ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] . La scienza quindi sarebbe costituita dalla totalità di siffatte proposizioni elementari con significato empirico; invece le proposizionidellalogica formale e della matematica pura, non avendo significato empirico, sarebbero pure tautologie ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico dellalogica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] e i criteri, di natura pragmatica oltre che logica, che, a partire dal vasto insieme incoerente delleproposizioni accettate, permettono di selezionare quei sottosistemi coerenti di proposizioni che sono le teorie scientifiche. Il coerentismo difeso ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e nel 1888 un decreto della Congregazione del S. Uffizio proibì 40 proposizioni tratte dalle opere postume di delle idee (1851-52); Logica (1854). Altre opere precedentemente pubblicate: Il rinnovamento della filosofia in Italia (1836); Principî della ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...