silogizzare
È termine tecnico (grecoσ υλλογίζεσθαι, latino syllogizare) che designa l'operazione logica grazie alla quale si costruisce il sillogismo (v.); vale perciò " argomentare in forma di sillogismo [...] delle quali prescrive che i termini occorrenti siano solo tre, ciascuno ripetuto due volte in modo da ottenere le tre proposizioni ' vale quanto " in conformità alle regole dell'arte " dellalogica). Per le implicazioni di natura dottrinale, v. ...
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Reichenbach, Hans
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953). Insegnò nelle univv. di Berlino (1926-33), Istanbul (1933-38), Los Angeles (1938-53). Nel periodo berlinese [...] a diffondere e a consolidare il neopositivismo o positivismo logico, come membro dell’International committee for the unity of science, che . Per R. una proposizione non possiede soltanto il «significato» delle sue conseguenze osservative, ma ...
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De Morgan, leggi di
De Morgan, leggi di equivalenze logiche che permettono il passaggio da una congiunzione fra proposizioni a una disgiunzione e viceversa. In simboli:
Per esemplificare la prima legge [...] seconda legge si mette a confronto la tavola di verità dellʼenunciato ¬(a ∧ b) con la tavola di verità dellʼenunciato ¬a ∨ ¬b e si verifica lʼequivalenza logica fra le due proposizioni.
Le due leggi hanno un corrispettivo nella teoria degli insiemi ...
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AVERSA, Raffaello
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Nato a Mercato Sanseverino (Salerno) verso il 1589, entrò nell'Ordine dei chierici regolari minori (caracciolini). Visse quasi sempre a Roma, impegnato in responsabilità di governo [...] sono caratteristica espressione della così detta scolastica barocca: una Logica Institutionibus praeviis, l'A. fece parte della Congregazione speciale incaricata da Innocenzo X di esaminare le cinque proposizioni tratte dall'Augustinus del ...
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Vienna, circolo di
Vienna, circolo di circolo intellettuale costituito da un gruppo di filosofi, matematici e scienziati riuniti per la prima volta nel 1922 dal filosofo tedesco Moritz Schlick (1882-1936). [...] e il ragionamento logico-deduttivo proprio della matematica. Per questo motivo la logica formale assume un formale ideale; in questo contesto la logica è lo strumento adatto ad analizzare le proposizioni generali in modo da sondarne la coerenza ...
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Vienna, Circolo di (Wiener Kreis)
Vienna, Circolo di
(Wiener Kreis) Associazione di filosofi e scienziati che si riunirono attorno a Schlick, prof. di filosofia della natura presso l’univ. di Vienna, [...] del carattere strettamente empirico di ogni conoscenza; il primato gnoseologico della scienza; la rilevanza delle sole proposizioni analiticamente vere (in base alla loro struttura logico-formale) o sinteticamente vere (in base a un responso ...
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Ramsey
Ramsey Frank Plumpton (Cambridge 1903 - Londra 1930) matematico, filosofo e logico inglese. Dopo essersi laureato a Cambridge, si recò per un breve periodo a Vienna, dove fu anche paziente di [...] primi ad apprezzare ed esporre il Tractatus logico-philosophicus (1921) di L. Wittgenstein, proposizioni, ma regole per la costruzione di proposizioni effettive (particolari, empiricamente controllabili). In economia, fu precursore della teoria delle ...
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Venn, John
Filosofo e logico inglese (Drypool, Yorkshire, 1834 - Cambridge 1923). Compì i suoi studi a Cambridge, dove poi (dal 1862) insegnò, rimanendovi per tutta la sua esistenza. Curato in varie [...] divenendo nel contempo membro della Royal Society. In logica fu seguace di Boole, di cui espose il calcolo logico, difendendolo dalle critiche di S. Jevons; gli si deve soprattutto un’analisi dei vari tipi di proposizione aristotelica in termine di ...
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COORDINATE, PROPOSIZIONI
Nell’analisi del periodo, le proposizioni coordinate sono frasi unite da un rapporto di coordinazione (➔paratassi). Si trovano dunque su uno stesso piano sintattico e hanno ciascuna [...] un segno di punteggiatura oppure mediante l’uso delle ➔congiunzioni coordinative (ossia per polisindeto)
Al proposizione coordinata che precede
Puoi mangiare tutto, ma non devi abbuffarti
– conclusive, se rappresentano la conclusione logica ...
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soddisfacibilita
soddisfacibilità in logica matematica, proprietà di una formula così definibile: una formula di una teoria si dice soddisfacibile se esiste una struttura tale che, interpretando in essa [...] (A ∨ B) ∧ ¬C) è un enunciato vero. Esistono tuttavia proposizioni non soddisfacibili, che non risultano vere per alcun valore di verità delle loro lettere proposizionali: per esempio, la proposizione (A ∨ (B ⇒ C)) ∧ (¬A ∧ (B ∧ ¬C)) risulta falsa per ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...