Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] dell'insieme di quelle metodologie al fenomeno cinematografico. Risultò essere applicabile soltanto la generale istanza di sistematicità che sta a monte di quel sistema, e le proposizioni entità correlate, delle quali la prima è un insieme logico, il ...
Leggi Tutto
MATTEI, Leonardo (Leonardo da Udine). – Nacque a Udine presumibilmente tra il 1399 e il 1400. Leandro Alberti è stato l’unico a collocare la nascita del M. non a Udine, ma a Belluno, senza però offrire [...] , una confutazione di dodici proposizioni approvate dal concilio di Basilea Logica, divisa in sei parti, un Tractatus de modis dicendi, una Regula de maximo et minimo; un De natura materiae et dimensionibus interminatis; e di una sintesi della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Severino Boezio
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Severino Boezio è uno degli intellettuali più rappresentativi degli [...] Aristotele ha scritto con la sottigliezza dellalogica, la serietà della scienza morale e l’acume della verità naturale e traducendo tutti i il futuro il principio di bivalenza applicato alle altre proposizioni, secondo il quale esse sono o vere o ...
Leggi Tutto
Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] «genere» costituita da due proposizioni connesse: «il genere è un elemento costitutivo delle relazioni sociali fondate su una /femminile) e ne ha proposto il superamento proponendo la logica del «supplemento». L’altro ha indicato, nei suoi studi ...
Leggi Tutto
NARDI, Bruno (Giovanni Bruno). – Nacque il 24 giugno 1884 alle Spianate di Altopascio (Lucca)
Paolo Falzone
, primo dei nove figli di Pietro Angiolo, piccolo possidente, e di Elena Raùgi.
Nel 1896, per [...] spregiudicato», gli diede da leggere l’Esame critico delle XL proposizioni rosminiane condannate dalla S.R.U. Inquisizione ( idealistica (più volte ricordò l’importanza, nella sua formazione, dellaLogica crociana) e l’adesione – di per sé breve, ma ...
Leggi Tutto
SPINA, Bartolomeo
Maurizio Bertolotti
SPINA, Bartolomeo. – Nacque a Pisa da nobile famiglia nel 1476 o nel 1477, come si deduce dalla chiusa del suo Flagellum contro l’Apologia di Pietro Pomponazzi.
Nel [...] Spina, nell’aver presentato le proposizionidella fede come ripugnanti ai principi della filosofia. Oltre all’accusa a chi fosse impuro di perseverare nell’impurità. La logica apocalittica che improntava l’argomentazione di Spina non era tuttavia ...
Leggi Tutto
ZANOTTI CAVAZZONI, Francesco Maria
Gaspare Polizzi
– Nacque a Bologna il 6 gennaio 1692, ultimo di otto figli di Giovanni Andrea Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), che assunse il cognome dello [...] , senza assumere dalla geometria, né dalla meccanica altro, che le proposizioni più note, e più comuni».
Vi si sostiene la tesi cartesiana di fisica, antropologia, astronomia, logica e morale per la figlia della marchesa Ratta, Eleonora, e i ...
Leggi Tutto
CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] Pietro) Sarpi alle cure del C., il quale gli insegnò logica, iniziandolo agli studi di filosofia e teologia. E fu ancora il dirla con il Micanzio, "318 delle più difficili proposizionidella Sacra Teologia, e della Filosofia Naturale". Fu in seguito ...
Leggi Tutto
proposizione
Barbara Faes De Mottoni
Il termine p., più volte usato da D., deriva i suoi valori specifici dalla terminologia dellalogica aristotelica.. Aristotele designa la p. con due termini diversi: [...] novella proposizion. Questa rappresenta il fondamento da cui deduce come conclusione la certezza e la necessità della fede. habent in ore, in intellectu vero pauci. Costoro sono paragonati ai logici, i quali si servono di p., cioè teoremi, che usano a ...
Leggi Tutto
BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] nel 1723 si trovava a Milano, completamente dedito a studi di logica e fisica. Di tale anno è molto probabilmente un suo lavoro, ). Il B., facendo uso della solita moderazione, affermava di ritenere le proposizioni "bensì false, ma questo non ...
Leggi Tutto
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...