SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] ancora l'XI si limitarono a esegesi scolastiche di Boezio, dellaLogica vetus di Aristotele e ad esercitazioni dialettiche.
2. La scolastica specialmente da Alberto e Tommaso. Molte proposizioni averroistiche furono condannate nel 1277 dal vescovo ...
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SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] e le opere che conseguono dalla necessità della sua natura, è fondamentale l'ufficio dellalogica, che insegna a distinguere dalle idee con la stessa necessità con la quale le proposizionidella geometria derivano dalle definizioni e dagli assiomi - ...
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MONETARISMO
Fabio C. Bagliano
Giancarlo Marini
(App. IV, II, p. 499)
Dagli anni Cinquanta all'inizio degli anni Ottanta la teoria economica nota con il nome di m. ha rappresentato la principale alternativa [...] R. Barro, Th. Sargent e N. Wallace.
Le principali proposizioni teoriche del monetarismo. − Il m. non costituisce una teoria Sessanta, avevano messo in discussione la coerenza logica e la validità della ''curva di Phillips'': nella loro visione, ...
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STIL NOVO
Salvatore Battaglia
. La designazione di Stil novo e Dolce stil novo risale a Dante (Purgat., XXIV, 57), che così si compiacque di chiamare la lirica della sua giovinezza, quella a cui aveva [...] intellettualistica con basi scolastiche, l'unica forma logica del pensare contemporaneo, e che prescinde dai queste proposizioni poetiche, un'accentuazione in senso intellettualistico, e però laico, dell'ispirazione amorosa e della coscienza ...
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FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] della giustizia e dall'altra dalla sociologia o conoscenza della realtà sociale. Essa descrive il suo oggetto con proposizioni stessa) formale, nel senso in cui son dette formali la logica e la matematica.
Da più parti sono poi attualmente in opera ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] la prima volta dal pulpito le tre proposizioni che dovevano essere la base di tutta della vita viduale (Firenze 1495), il Trattato divoto e utile della umilità (ivi 1491), il Tractato dello amore di Iesu Cristo (ivi 1492) e alcuni scritti di logica ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] agli enunciati che raffigurano fatti, cioè alle proposizionidella scienza naturale, accordando alla filosofia la funzione di chiarificare la sintassi logica del linguaggio, dal fraintendimento della quale hanno tratto origine i problemi e le ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] le proposizioni a contenuto morale o sono riconducibili a fatti o sono esse stesse proposizioni fattuali una distinzione di W. Sellars, contrappone il 'regno della legge' allo 'spazio logicodelle ragioni'. Se io vedo un foglio bianco davanti a ...
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NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] quasi unicamente su sé stesso.
A poco a poco, trascinato dalla logica intima dei suoi principî, il N. è preso da dubbî. e l'esprit de finesse, le proposizioni "razionali" e "reali"; se esalta il valore del "senso dell'illazione"; se insiste sul fatto ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] rispettivamente le tesi di un diritto vivente che, non formulato in proposizioni giuridiche, regola tutta la vita del diritto, e di un diritto libero che vive indipendentemente dal diritto dello stato ed è anzi il terreno da cui nasce il diritto ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...